Dopo una prima parte di seduta prudente le borse europee hanno accelerato al rialzo, in attesa che venga presentato il piano della Commissione europea per sostenere i paesi colpiti dall’emergenza coronavirus.
A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dell’1,2% in area 18.080 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+1,5%), il Dax di Francoforte (+1,6%), il Cac 40 di Parigi (+1,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+2%).
In progresso di circa un punto percentuale anche i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, nonostante le persistenti tensioni fra Usa e Cina, con l’amministrazione Trump pronta a punire la Cina per la proposta di legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong.
Al momento comunque prevale l’ottimismo legato alla gestione della pandemia, alla ripresa delle attività economiche e alla prospettiva di nuovi stimoli da parte delle autorità, mentre proseguono gli studi su trattamenti e potenziali vaccini contro il Covid-19.
A fine mattinata il Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, dovrebbe annunciare un Recovery Fund da 400 miliardi, da distribuire ai governi sotto forma di aiuti a fondo perduto. Per quanto riguarda l’Italia, le previsioni stimano un incasso pari al 20% del totale, in quanto Paese maggiormente colpito dal virus e dalla conseguente recessione.
In mattinata Christine Lagarde, numero uno della Bce, ha parlato di una probabile contrazione fra l’8% e il 12% per il Pil dell’Eurozona nel 2020, escludendo comunque una nuova crisi dell’euro in conseguenza dell’aumento del debito.
Nel frattempo, sul Forex, l’euro/dollaro si mantiene in area 1,099 mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale leggermente a 107,7 dopo la notizia di un nuovo piano di aiuti da 1.100 miliardi di dollari da parte del Giappone per sostenere l’economia.
Tra le materie prime l’oro viaggia in area 1.707 dollari l’oncia, mentre rifiatano le quotazioni del greggio dopo il recupero delle scorse settimane, con il Brent (-0,8%) a 35,9 dollari e il Wti (-0,4%) a 34,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce di altri 7 punti base a circa 190 bp, con il rendimento del decennale italiano in discesa all’1,47%.
Tornando a Piazza Affari, le vendite si concentrano su Diasorin (-8,9%) mentre Nexi si allinea al prezzo dell’accelerated bookbuilding tramite cui Mercury Uk ha venduto una partecipazione pari all’8,8%. In rialzo invece Fca (+5,4%) dopo l’ok di Intesa ad un finanziamento da 6,3 miliardi a favore del Lingotto e Unicredit (+4,3%), che ha approvato un prestito di 1,25 miliardi ad Atlantia (+1,5%) nell’ambito del Dl Liquidità.
Fonte MarketInsight