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Ancora acquisti sulle borse europee, spinte dalle speranze per una ripresa economica più veloce del previsto e dall’attesa di nuovi stimoli in arrivo domani dalla Bce.
Il Ftse Mib di Milano guida il Vecchio Continente con un rialzo del 2,6% a 19.460 punti, seguito dal Dax di Francoforte (+2,2%), il Cac 40 di Parigi (+2%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%) e il Ftse 100 di Londra (+1,4%).
Più cauti i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, in progresso di circa mezzo punto percentuale, parzialmente frenati dalle incertezze legate alle tensioni sociali interne e alle frizioni con la Cina che rischiano di compromettere l’accordo commerciale raggiunto negli scorsi mesi dalle parti.
L’azionario globale viaggia sui massimi da tre mesi in scia alle speranze di nuovi stimoli da parte di governi e banche centrali, mentre prosegue la progressiva riapertura delle attività in tutto il mondo e le economie mostrano segnali di stabilizzazione dopo la crisi del Covid-19.
La mattinata è stata scandita da una fitta serie di dati macro, che nel complesso mostrano un miglioramento anche se il quadro economico rimane debole.
A maggio gli indici Pmi servizi e composito dell’eurozona (rispettivamente pari a 30,5 e 31,9 punti) hanno evidenziato che l’attività della regione rimane in contrazione, ma ad un ritmo decisamente più lento rispetto al mese precedente, in cui era stata affossata dai lockdown.
In precedenza, il Pmi servizi cinese di maggio è balzato a 55 punti dai 44,4 di aprile, riportando il maggior rialzo da 10 anni e alimentando le speranze per una ripresa a V della prima economia asiatica. Nel pomeriggio il focus si concentrerà prevalentemente sugli analoghi dati statunitensi e sulla stima Adp di maggio relativa al mercato del lavoro americano, in attesa del job report ufficiale in uscita venerdì.
In Europa, inoltre, cresce l’attesa per la riunione di domani della Bce, che dovrebbe incrementare il programma di acquisti di titoli di altri 500 miliardi.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,122 mentre il cambio fra biglietto verde e yen mantiene i guadagni della seduta precedente in area 108,75.
Tra le materie prime avanzano ancora le quotazioni del greggio con il Brent (+1,3%) a 40,1 dollari e il Wti (+1,8%) a 37,5 dollari, sulle aspettative che l’Opec+ estenda i tagli alla produzione e in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte americane di questo pomeriggio.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia lievemente a 192 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,53%, mentre si registrano ordini record per il Btp sindacato a 10 anni.
Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib spicca Leonardo (+7,5%) seguita da Stm (+5,8%), che beneficia delle indicazioni di Microchip Technology e Tenaris (+5,2%), mentre arretra ancora Diasorin (-3%).
Fonte MarketInsight