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Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee, sostenute dalle notizie di nuove stimoli all’economia che ieri hanno consentito a Wall Street di chiudere in positivo dopo una partenza in rosso.
A Milano il Ftse Mib avanza del 2,9% in area 19.530 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+2,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+2,4%), il Ftse 100 di Londra (+2,2%) e il Cac 40 di Parigi (+2,2%).
In progresso di oltre l’1% anche i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, in attesa della testimonianza di Jerome Powell, presidente della Fed, in Senato. Intanto la banca centrale statunitense ha annunciato che includerà i corporate bond nel suo programma di acquisti di titoli.
A ciò si aggiungono le indiscrezioni secondo cui l’amministrazione Trump starebbe preparando un piano di spese infrastrutturali dal valore di circa 1.000 miliardi di dollari per sostenere l’economia.
Dinamiche che hanno riportato l’ottimismo sui mercati dopo le preoccupazioni degli ultimi giorni, legate principalmente all’accelerazione dei contagi da coronavirus in Cina e negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, l’indice Zew di giugno si è attestato a 63,4 punti, segnalando un miglioramento della fiducia degli investitori istituzionali tedeschi rispetto a maggio (51,0 punti). Previsti nel pomeriggio i dati americani su vendite al dettaglio e produzione industriale di maggio.
Sul Forex l’euro/dollaro è risalito a 1,133 mentre il cambio fra biglietto verde e yen è stabile a 107,4, dopo che la Bank of Japan ha potenziato il proprio piano di prestiti per supportare le imprese. In rafforzamento la sterlina, a 1,266 dollari e 0,895 nei confronti della moneta unica, in scia al buon andamento delle negoziazioni sulla Brexit.
Tra le materie prime riprendono a salire le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,5%) a 40,3 dollari e il Wti (+1,3%) a 37,6 dollari, sui segnali di miglioramento della domanda e calo della produzione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce di 8 bp in area 182 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,4%.
Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib spicca Buzzi Unicem (+7,5%), sostenuta dai rumors sul piano per le infrastrutture dell’amministrazione statunitense. In spolvero anche Telecom Italia (+6,2%) e Banco Bpm (+6,1%) mentre arretra Diasorin (-0,6%).
Fonte MarketInsight