Le borse europee chiudono in rialzo nel giorno della Bce, mentre a Wall Street proseguono contrastati Dow Jones (-0,2%), S&P500 (flat) e Nasdaq (+0,3%).
A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in progresso dell’1,0% a 24.398 punti, positivo come il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%).
La Banca Centrale Europea ha mantenuto inalterati i tassi, la dotazione del programma Pepp (1.850 miliardi) e la durata dello stesso almeno fino a marzo 2022, confermando un’accelerazione significativa degli acquisti di asset nel trimestre in corso. Inoltre, il Consiglio direttivo rimane pronto a adeguare tutti gli strumenti a disposizione per sostenere la ripresa.
Christine Lagarde ha sottolineato che l’incertezza continua a caratterizzare l’outlook a breve e che un ampio grado di accomodamento monetario resta necessario. Tuttavia, con i vaccini e la fine dei lockdown è previsto un deciso recupero dell’attività nel medio termine.
“La nostra previsione è che l’economia dell’eurozona tornerà ai livelli pre-pandemici a metà 2022”, ha affermato il numero uno dell’Eurotower. Inoltre, ha aggiunto che le pressioni inflazionistiche rimangono contenute e ha ribadito l’attenzione all’andamento dei tassi di cambio e dei rendimenti obbligazionari.
Intanto, gli operatori continuano a monitorare i risultati corporate e le indicazioni sul prosieguo dell’anno per avere un quadro più completo sul recupero dell’economia. Sullo sfondo restano le preoccupazioni legate alla recrudescenza del Covid in alcune aree del mondo, che rischia di compromettere la ripresa e il rally dell’azionario.
Negli Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 547 mila unità, inferiori alle 610 mila previste dal consensus e alle 586 mila della rilevazione precedente. Meglio delle attese anche il leading index di marzo (+1,3%), mentre calano le vendite di abitazioni esistenti. In Italia, a febbraio, il fatturato dell’industria è cresciuto dello 0,2% mensile e dello 0,9% annuale.
Sul Forex l’euro/dollaro si riduce leggermente a 1,201 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale lievemente a 108,2.
Tra le materie prime scambiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 65,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 61,4 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 101 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,75%. Domani terminerà il collocamento della terza tranche di Btp Futura.
Tornando infine a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Nexi (+5,0%), seguita da Enel (+2,7%), Inwit (+2,2%), Moncler (+2,2%) e Stm (+2,1%). Arretrano invece Diasorin (-1,2%) e Unicredit (-0,7%).
Fonte MarketInsight