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Prosegue incerta la seduta delle borse europee, in linea con l’andamento dei futures di Wall Street che oscillano intorno alla parità.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 19.250 punti, seguito dal Dax di Francoforte (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%). Poco mossi il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%) ì, quest’ultimo dopo le elezioni municipali in Francia che hanno visto un risultato complessivamente negativo per il partito del Presidente Macron.
Sui mercati continua a prevalere la cautela, a causa dell’incremento dei contagi di Covid-19 in alcuni Stati che fa temere per una seconda ondata della pandemia e la nuova chiusura delle attività.
Continua a preoccupare soprattutto la situazione di Texas, Florida e California negli Usa, mentre Pechino ha ripristinato il lockdown per 500 mila persone e l’economia dell’India si avvia verso la prima contrazione in più di 40 anni.
Nel Vecchio Continente, focus sull’incontro tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron sul Recovery Plan, in vista del summit europeo di metà luglio.
Sul fronte macro, l’indice di fiducia dei consumatori dell’Eurozona è risalito a -14,7 punti a giugno dai -18,8 di maggio, mentre nel pomeriggio si attende la lettura preliminare dell’inflazione di giugno in Germania. In settimana i riflettori saranno puntati sui dati relativi al mercato del lavoro statunitense.
Intanto sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,125 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta poco mosso a 107,2.
Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-1%) a 40,5 dollari e il Wti (-1,1%) a 38,1 dollari, mentre l’oro si mantiene in area 1.770 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a 175 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,28%.
Tornando a Piazza Affari, tra le big cap gli acquisti premiano soprattutto Cnh (+2,9%), Exor (+2,9%) e Unicredit (+2,6%) mentre perde terreno Terna (-1%).
Fonte MarketInsight