Andamento prudente per le borse europee e per Wall Street, dove l’attenzione si concentra sulla stagione di trimestrali che ha appena preso il via.
A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 19.670 punti, ben intonato come l’Ibex 35 di Madrid (+1%). Poco mossi il Cac 40 di Parigi (+0,15%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).
A New York lievi progressi per Dow Jones (+0,2%), S&P500 (+0,4%) e Nasdaq (+0,6%), dopo la pubblicazione dei risultati di Wells Fargo, Bank of America e Goldman Sachs, mentre domani diffonderà i conti Morgan Stanley.
Sullo sfondo restano le preoccupazioni legate alla pandemia che, soprattutto in Europa, sta inducendo diversi Paesi a reintrodurre parziali restrizioni. In Germania i contagi sono tornati a crescere al ritmo più rapido da aprile, mentre la Francia ha registrato un incremento dei ricoverati in terapia intensiva.
Negli Usa si allontana sempre più l’ipotesi di un nuovo pacchetto di aiuti all’economia prima delle elezioni presidenziali di novembre. Nel frattempo, non giungono notizie incoraggianti sul fronte del vaccino, dopo lo stop ai test di Ely Lilly che segue l’interruzione degli studi da parte di Johnson & Johnson.
Dall’agenda macro sono giunti i dati di agosto sulla produzione industriale dell’Eurozona, che ha registrato un incremento dello 0,7% rispetto a luglio ma resta in calo del 7,2% su base annua.
Sul Forex l’euro/dollaro recupera terreno a 1,176, mentre il cambio tra biglietto verde e yen scivola a 105,25.
Tra le materie prime accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+2,2%) a 43,4 dollari e il Wti (+2,2%) a 41,1 dollari, mentre l’oro approfitta della debolezza della valuta americana per riportarsi a 1.907 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 121 punti base, con il rendimento del decennale italiano sui minimi a 0,63%.
A Piazza Affari spicca Atlantia (+7,8%) dopo l’apertura a valutare la proposta di Cdp e altri investitori per la cessione dell’88% di Autostrade per l’Italia. In rialzo anche Diasorin (+2,4%), Azimut (+2,4%) e Fineco (+2,1%) mentre arretrano Interpump (-2,1%) e Leonardo (-1%).
Fonte MarketInsight