Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano poco sotto la parità, preannunciando una partenza debole oltreoceano dopo i nuovi record della scorsa settimana.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 24.100 punti. Sotto la parità, invece, l’Ibex 35 di Madrid (-0,01%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%).
Esaurito l’effetto trimestrali, gli operatori sono intenti a valutare se i dati più forti del previsto diffusi venerdì sul mercato del lavoro americano spingeranno la Federal Reserve a ritirare i propri stimoli monetari.
Il Job Report di luglio ha infatti alimentato le aspettative che la banca centrale statunitense comincerà a ridurre le misure a sostegno dell’economia, in un contesto che vede l’inflazione oltre il proprio target ma con la diffusione della variante Delta del Covid che minaccia di rallentare la ripresa.
L’appuntamento chiave di questa settimana sarà con il report sui prezzi al consumo Usa per avere ulteriori indicazioni sulle pressioni inflazionistiche e sull’outlook della politica monetaria, in attesa del consueto simposio annuale di Jackson Hole in programma a fine mese.
Intanto, le maggiori prospettive di un rialzo dei tassi di interesse hanno portato a un sell-off dei metalli preziosi, con l’oro che nella mattinata asiatica ha toccato i minimi da marzo, salvo poi risalire in area 1.750 dollari l’oncia.
Tra le materie prime, prosegue inoltre il crollo delle quotazioni del greggio con il Brent (-4%) a 67,9 dollari e il Wti (-4,2%) a 65,4 dollari, dopo aver archiviato la peggior settimana da ottobre sui timori circa l’impatto della recrudescenza del virus sulla domanda di petrolio.
Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in una giornata priva di appuntamenti macro significativi. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,176 e il dollaro/yen a 110,1.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,55%.
Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Unipol (+2,9%), ancora sull’onda dei risultati presentati venerdì. In rialzo anche Stm (+1,4%), Pirelli (+1,3%), Amplifon (+1,3%) e Azimut (+1,1%), mentre arretrano Atlantia (-1%), Tenaris (-0,8%) ed Eni (-0,7%).
Fonte MarketInsight