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Si intensificano le vendite sulle borse europee e l’azionario Usa apre in netto calo, con il Dow Jones in calo del 2,9%, lo S&P500 a -2,5% e il Nasdaq a -2,1%.
A Piazza Affari il Ftse Mib arretra del 4,1% a 18.940 punti, in rosso come l’Ibex 35 di Madrid (-4,1%), il Cac 40 di Parigi (-3,2%), il Dax di Francoforte (-3,1%) e il Ftse 100 di Londra (-2,8%).
A frenare i listini ulteriormente i listini, dopo il rally di aprile e maggio e il rallentamento degli ultimi giorni, hanno contribuito le indicazioni giunte dalla Fed, che manterrà i tassi sui livelli attuali almeno fino al 2022 prevedendo una ripresa lunga e difficoltosa, che necessiterà di ulteriori stimoli fiscali come acclarato dal segretario al Tesoro Steven Mnuchin.
Pesano anche i timori per una seconda ondata di coronavirus, dopo l’aumento dei casi in alcuni Stati americani e il superamento di quota due milioni di casi negli Usa. Sempre oltreoceano, sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 1,542 milioni, sostanzialmente in linea con le attese.
In Italia, l’Istat ha diffuso i dati sulla produzione industriale italiana, in calo del 19,1% ad aprile (-42,5% su base annua) dopo il -28,4% di marzo.
Nel Vecchio Continente si riunisce oggi l’Eurogruppo, con la partecipazione del numero uno della Bce Christine Lagarde, per discutere la proposta sul Recovery Fund, oltre alla successione del presidente dimissionario Mario Centeno.
Movimenti contenuti sul Forex, con l’euro/dollaro a 1,137 e il cambio fra biglietto verde e yen in area 106,9.
Tra le materie prime sprofondano le quotazioni del greggio con il Brent (-6,1%) a 39,1 dollari e il Wti (-7,3%) a 36,7 dollari, dopo l’incremento delle scorte statunitensi emerso ieri dall’Energy Information Administration e in scia ai timori di una prolungata recessione con effetti sulla domanda di petrolio.
Il clima di avversione al rischio spinge gli acquisti sull’obbligazionario, dove il rendimento del Btp decennale scende all’1,48% e lo spread dal Bund si amplia leggermente a 189 punti base. In mattinata il Tesoro ha registrato il sold out nelle aste di medio lungo termine.
Tornando a Piazza Affari, le vendite investono pressoché tutto il Ftse Mib tranne Diasorin (+1%) e Italgas (+0,1%), quest’ultima dopo la comunicazione dei target per il 2020. Limita i danni nel complesso il comparto delle utilities, mentre Cnh (-10,3%) crolla in coda al listino principale. In rosso anche Pirelli (-8,1%) e Fca (-7,9%) frenata dalla possibile indagine dell’antitrust europea che farebbe slittare la fusione con Psa.
Fonte MarketInsight