Andamento contrastato per le borse europee, in miglioramento rispetto alla mattinata dopo i dati statunitensi sulla disoccupazione e l’avvio poco mosso di Wall Street.
Il Ftse Mib di Milano è in rialzo dello 0,3% in area 17.260 punti, positivo come il Ftse 100 di Londra (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), mentre arretrano il Cac 40 di Parigi (-0,2%), il Dax di Francoforte (-0,6%) e
Oltreoceano, dopo pochi minuti di scambi, si muovono incerti il Dow Jones (+0,2%), lo S&P500 (flat) e il Nasdaq (flat) in un contesto appesantito dalle crescenti tensioni fra Usa e Cina e dalle preoccupazioni legate alla pandemia di Covid-19.
Ieri il Senato americano ha approvato un provvedimento che potrebbe impedire ad alcune società cinesi di quotarsi a Wall Street, una mossa che punta a un maggior controllo sul flusso di capitali verso la Cina e che potrebbe inasprire nuovamente i rapporti fra le due superpotenze. Il presidente americano Donald Trump, inoltre, è tornato a criticare la gestione della pandemia da parte di Pechino, attaccando il leader Xi Jinping alla vigilia del Congresso Nazionale del Popolo.
L’agenda macroeconomica odierna ha visto la diffusione degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di maggio di Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna, complessivamente positivi. In particolare, l’attività manifatturiera dell’Eurozona ha riportato un miglioramento a 39,5 punti da 33,4 punti di aprile e l’indice composito è risalito a 30,5 punti rispetto al minimo di 13,6 punti del mese scorso.
Negli Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 2,44 milioni, sostanzialmente in linea con le attese, portando il totale delle ultime 9 settimane a circa 40 milioni. Sopra le attese la lettura preliminare dei Pmi di maggio, in uscita anche l’indice principale di aprile.
Sul Forex, l’euro/dollaro scambia poco mosso a 1,099 mentre risale il cambio tra biglietto verde e yen a 107,7, prima degli interventi in programma oggi di alcuni esponenti della Federal Reserve, tra cui il presidente Jerome Powell.
Dai verbali del Fomc di fine aprile, pubblicati ieri sera, è emerso come l’incertezza sull’outlook sia estremamente elevata. Nel secondo trimestre si prevede una caduta senza precedenti dell’economia e la banca centrale americana sta valutando il sostegno migliore per una ripresa che si prospetta più lenta e difficile del previsto.
Tra le materie prime prosegue il rialzo delle quotazioni del greggio con il Brent (+3%) a 36,8 dollari e il Wti (+2,8%) a 34,4 dollari, alimentato anche dal calo delle scorte statunitensi.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si amplia lievemente a 212 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,64%, mentre il BTP Italia destinato a finanziare la ripresa ha raccolto 22,3 miliardi.
Tornando a Piazza Affari, tra le big cap brilla Nexi (7,6%) seguita da Banca Mediolanum (+4,5%) mentre arretra Generali (-3,1%) che ha diffuso i risultati prima dell’apertura.
Fonte MarketInsight