Borse europee incerte mentre arretrano leggermente i futures di Wall Street, con l’attenzione rivolta soprattutto alla riunione della Fed e alle trimestrali.
Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,4% in area 21.300 punti, in ribasso come il Dax di Francoforte (-0,3%). Invariati il Cac 40 di Parigi e l’Ibex 35 di Madrid, positivo il Ftse 100 di Londra (+0,7%). Lievi cali per i futures sugli indici americani Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo la chiusura poco mossa di ieri.
Sui mercati prevale la cautela, in un contesto condizionato dai timori per l’elevata inflazione e per il rischio di recessione. In questo scenario si apre oggi la riunione del Fomc, che domani comunicherà la decisione sui tassi di interesse. L’ipotesi più probabile è quella di un altro rialzo di 75 punti base, dopo quello di pari entità effettuato a giugno, per continuare a contrastare le pressioni sui prezzi.
Nel mentre, prosegue la stagione di trimestrali con i conti delle big tecnologiche statunitensi. Oggi sono in calendario i risultati di Alphabet e Microsoft, domani usciranno i conti di Meta e giovedì quelli di Apple e Amazon. Crolla nel pre-market il colosso statunitense della distribuzione Walmart (-9%) dopo la guidance deludente che alimenta le preoccupazioni per una riduzione della spesa dei consumatori.
In Europa tiene banco la questione energetica, all’indomani del nuovo taglio di Gazprom alle forniture di gas verso l’Europa. A partire da domani, infatti, il flusso del gasdotto Nord Stream 1 scenderà al 20% della capacità totale. I ministri dell’Energia europei si riuniscono oggi a Bruxelles per varare il piano d’emergenza che include la riduzione del 15% dei consumi di gas fino al prossimo 31 marzo.
Dall’agenda macroeconomica si attendono negli Usa l’indice manifatturiero della Fed di Richmond e il dato sulla fiducia dei consumatori di luglio. In giornata sono previste anche le stime aggiornate del World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale.
Sul Forex l’euro/dollaro scende nuovamente a 1,018 e il cambio tra biglietto verde e yen rimane poco mosso a 136,6. Fra le materie prime, restano in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,9%) a 102,1 dollari e il Wti (+1,9%) a 98,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riporta a 230 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,27%.
Tornando infine a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate viaggiano in rialzo Leonardo (+1,3%), Eni (+1,1%) e Italgas (+1,0%), mentre arretrano Diasorin (-2,5%), A2A (-2%), Bper (-1,8%) e Banco Bpm (-1,8%).
Fonte MarketInsight