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Prosegue incerta la seduta dei listini europei, nel giorno della riunione del Consiglio europeo per discutere sul Recovery Fund. A Milano il Ftse Mib viaggia sostanzialmente invariato in area 20.360 punti. Oscillano intorno alla parità anche il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).
Oltreoceano avvio poco mosso per Dow Jones (flat), S&P500 (+0,2%) e Nasdaq (+0,2%), mentre prosegue la stagione delle trimestrali che ha visto la diffusione dei conti di Netflix, in calo di oltre il 6% dopo aver fornito un outlook più debole delle attese prevedendo un rallentamento degli abbonati nei prossimi mesi.
Nel complesso, prevale la cautela al termine di una settimana in cui l’ottimismo per i progressi nella creazione di un vaccino contro il Covid-19 si è scontrato con la continua diffusione della pandemia e le perplessità sul ritmo di ripresa dell’economia, complici alcuni recenti dati macroeconomici di Stati Uniti e Cina.
In Europa i riflettori sono puntati sul vertice del Consiglio europeo nel quale si cerca un’intesa sugli aiuti ai Paesi colpiti dalla pandemia. Tuttavia, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha già affermato che sarà difficile mettere giungere in questa riunione ad un accordo sul pacchetto da 750 miliardi, viste le divergenze tra gli Stati membri sulle modalità di erogazione dei fondi.
Intanto le nuove stime della Bce prevedono che il Pil dell’Eurozona si contragga dell’8,3% nel 2020 per poi risalire del 5,7% nel 2021 e del 2,4% nel 2022, mentre i dati di giugno sull’inflazione hanno confermato le attese (+0,3% sia su base mensile sia annua). In Italia, gli ordinativi all’industria hanno evidenziato un rimbalzo a maggio (+42,2%) dopo il -31,6% di aprile.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,142 all’indomani del meeting della Bce che ha confermato la politica monetaria, mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta in lieve ribasso a 107,2.
Tra le materie prime hanno recuperato terreno le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 43,3 dollari e il Wti (+0,2%) a 40,8 dollari, mentre l’oro sale in area 1.807 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 165 punti base con il rendimento del decennale all’1,19%.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Stm (+3%) che nel frattempo ha annunciato due acquisizioni per rafforzare la connettività wireless dei microcontrollori. Bene anche Italgas (+1,6%) e Ubi (+1,5%) mentre resta in coda al Ftse Mib Cnh (-2%).
Fonte MarketInsight