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Apertura in calo per le borse del Vecchio Continente, dopo la chiusura positiva di Wall Street nella seduta di venerdì e la mattinata in rialzo dei listini asiatici. Il Ftse Mib di Milano scambia in ribasso dello 0,5% in area 23.170 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,6%) e il Cac 40 di Parigi (-0,8%).
Venerdì lo S&P500 ha chiuso a +1,4%, con Dow Jones e Nasdaq a +1,3%, in seguito ai solidi dati sul mercato del lavoro di ottobre. Il job report ha evidenziato un numero elevato di nuovi impieghi e un aumento dei salari, accompagnati da un leggero incremento della disoccupazione. Numeri che nel complesso rafforzato la prospettiva di una Federal Reserve ancora aggressiva nel suo percorso di rialzo dei tassi per contrastare l’inflazione.
Oggi intervengono i membri della banca centrale americana Susan Collins, Loretta Mester e Tom Barkin, mentre domani si terranno le elezioni parlamentari di metà mandato negli Usa. Giovedì il focus si sposterà sui dati relativi all’inflazione che forniranno indicazioni utili per interpretare le prossime mosse della Fed.
In Asia, il sentiment si divide tra le speranze di riapertura delle attività in Cina e i timori di nuovi lockdown per contenere il Covid, dopo che i funzionari hanno ribadito che rimarranno “incrollabilmente” severi nella lotta al virus.
Dall’agenda macroeconomica si segnalano i dati tedeschi sulla produzione industriale, in crescita dello 0,6% mensile e del 2,6% annuo a settembre (consensus +0,1% e +2%). In Cina, a ottobre, le esportazioni sono diminuite dello 0,3% e le importazioni dello 0,7%.
Per quanto riguarda gli appuntamenti odierni, a Bruxelles si riuniscono i ministri finanziari della zona euro.
Sul Forex l’euro/dollaro arretra leggermente a 0,993 e il cambio tra biglietto verde e yen risale a 147,5. Tra le materie prime viaggiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,4%) a 97,2 dollari e il Wti (-1,8%) a 91,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 215 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sfiora il 4,5%.
Tornando a Piazza Affari, tra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano soprattutto Telecom Italia (+2,6%), Banca Generali (+1,3%) e Saipem (+1,6%) mentre arretrano Unicredit (-2,9%), Pirelli (-1,8%) e Moncler (-1%).
Fonte MarketInsight