Tornano gli acquisti sui mercati asiatici dopo la debolezza delle ultime sedute e in scia al recupero di Wall Street venerdì.
Gli analisti hanno messo da parte i timori su una seconda ondata del virus Covid-19 e guardano con ottimismo alle graduali riaperture che stanno avvenendo in molti paesi del mondo.
A sostenere il sentiment positivo anche gli importanti stimoli messi in gioco dalle banche centrali, pronte a sostenere la ripresa mentre i dati macro in tutto il globo mostrano l’impatto della pandemia.
Dal Giappone questa mattina sono arrivati i dati sul Pil che nonostante i ribassi è riuscito a far meglio delle attese. Il Pil annualizzato del primo trimestre mostra infatti un calo del 3,4% rispetto al -4,6% atteso dagli analisti e al -7,3% precedente.
Tra le materie prime rimbalzano le quotazioni del greggio con il Brent a +3,32% a 33,58 dollari al barile e il Wti a +3,74% a 30,53 dollari al barile.
In rialzo anche l’oro che tocca nuovi massimi a +1,08% a 1.761 dollari l’oncia.
Il sentiment positivo sostiene gli indici cinesi con Shanghai a +0,7% e Shenzen a +0,3%. Bene anche Hong Kong a +0,5%.
In rialzo il Giappone dopo i dati sul Pil migliori delle attese con il Nikkei a +0,8% e il Topix a +0,6%.
Il tutto dopo gli acquisti che hanno caratterizzato la seduta di Wall Street venerdì con il Dow Jones che ha chiuso a +0,25%, l’S&P500 a +0,39% e il Nasdaq a +0,79%.
Fonte MarketInsight