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Giornata di rialzi per le principali piazze finanziarie asiatiche dopo la seduta moderatamente positiva di Wall Street, dove il focus è rivolto sul maxi budget di spesa da 6 mila miliardi di dollari per l’anno fiscale 2022 che il presidente Joe Biden dovrebbe presentare oggi.
Tale piano di spesa, secondo rumor di stampa, sarà destinato a infrastrutture, istruzione e assistenza sanitaria. Il piano toccherebbe 8.200 milioni di dollari entro il 2031.
Gli investitori, inoltre, continuano a monitorare anche la possibilità di una riduzione dello stimolo monetario a causa delle pressioni inflazionistiche.
La Fed ha ribadito il proprio impegno a mantenere una politica accomodante fino al pieno recupero dell’economia, assicurando che la pressione sui prezzi negli Stati Uniti sarà transitoria. Il vice presidente Richard Clarida ha tuttavia aperto nei giorni scorsi a eventuali discussioni sul tapering nei prossimi meeting del Fomc.
Nel frattempo, la rappresentante per il commercio degli Stati Uniti, Katherine Tai, e il vice premier cinese, Liu He, hanno tenuto un colloquio sullo stato delle relazioni commerciali tra le due superpotenze, il primo sotto l’amministrazione Biden. Tai ha sollevato alcune preoccupazioni, mentre da Pechino hanno definito la conversazione “schietta, pragmatica e costruttiva”. Le parti hanno concordato di continuare a sentirsi.
Il Senato degli Stati Uniti giovedì ha avanzato un ampio pacchetto di leggi volte ad aumentare la capacità del Paese di competere con la tecnologia cinese.
In Cina prevalgono di poco gli acquisti (in particolare sui titoli legati alle risorse), con i listini frenati da qualche presa di profitto.
In Giappone i leader stanno considerando l’estensione, forse fino al prossimo 20 giugno, dello stato di emergenza a Tokyo e in altre grandi città per altre settimane a causa del numero ancora alto dei casi di Covid-19.
Le azioni giapponesi rimbalzano, con i progressi nella campagna di vaccinazione del Paese che ha aumentato la propensione al rischio sulle prospettive di una rapida ripresa economica.
I guadagni sono guidati dalle azioni cicliche, con gli acquisti che premiano soprattutto i produttori di acciaio e di macchinari.
Sul fronte macro, a maggio l’indice dei prezzi al consumo a Tokyo è sceso dello 0,4% su base annua (-0,6% la rilevazione precedente). L’indice generale dei prezzi a Tokyo è calato dello 0,2% su base annua (-0,2% le attese e la rilevazione precedente).
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,2176 e il dollaro/yen si fissa a 109,89. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent a 69,21 dollari al barile (0,0%) e il Wti a 66,94 dollari al barile (+0,1%). Oro a 1.890,10 dollari l’oncia (-0,3%).
Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,3% e lo 0,4%. Hong Kong a +0,7%.
In Giappone il Nikkei e il Topix segnano rispettivamente +2,2% e +2%..
Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (0,0%), S&P 500 (+0,1%) e Dow Jones (+0,4%).
Fonte MarketInsight