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Seduta mista per i listini asiatici, dopo il calo intorno al mezzo punto percentuale di Wall Street. Le preoccupazioni per l’impatto a lungo termine della pandemia di Covid-19 hanno infatti temperato l’entusiasmo per il possibile sviluppo di vaccini.
Negli Usa, alcuni vaccini sperimentali, quali quelli di Moderna e Pfizer, stanno dimostrando un’efficacia elevata, ma il settore sanitario è stato colpito dalla notizia dell’ingresso di Amazon nel settore farmaceutico con il crollo di Walgreens del dieci per cento.
Sullo sfondo persistono i timori per l’accelerazione della pandemia che continua ad avanzare in Europa e Stati Uniti, sollevando la minaccia di rinnovate restrizioni agli affari e alla circolazione.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha detto che l’economia americana ha una “lunga strada da percorrere” prima di tornare ai livelli pre-pandemici.
Powell ha avvertito che “i prossimi mesi potrebbero essere molto impegnativi” e ha affermato che la Fed è impegnata a sostenere una ripresa.
Sul fronte macro, il Giappone ha riferito che a ottobre il calo delle esportazioni si è ridotto allo 0,2% rispetto a un anno prima.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa 1,1876 a mentre il dollaro/yen si muove in area 103.97. Tra le materie prime in flessione le quotazioni del greggio, con il Brent a 43,69 dollari al barile (-0,1%) e il Wti a 41,27 dollari al barile (-0,4%). Oro in flessione in area 1.878 dollari l’oncia.
Tornando ai listini asiatici, poco sopra la parità Shanghai (+0,1%), in flessione invece Shenzhen (-0,4%). Resiste Hong Kong (+0,1%).
Arretrano invece, in Giappone, Nikkei (-1,1%) e Topix (-0,8%).
Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, il Dow Jones cede lo 0,6%, lo S&P500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,2%. In controtendenza, invece, il Russell 2000 che avanza dello 0,3% dopo aver recuperato un’apertura negativa di quasi due punti percentuali.
Fonte MarketInsight