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Seduta incerta per i mercati asiatici con Hong Kong che viaggia appena sopra la parità mentre la Cina e il Giappone sono in leggera flessione dopo la chiusura in rosso di Wall Street ieri sera.
I listini americano hanno infatti interrotto il rally riflettendo in parte le prese di beneficio da parte degli operatori. Nel frattempo l’attenzione si è già spostata sulla riunione della Fed di oggi con gli analisti che non si aspettano annunci significativi sulla politica monetaria.
Tornando in Asia dal Giappone sono arrivati i dati sugli ordini di macchinari di aprile, in calo del 17,7% su base annua e al di sotto delle aspettative. Un forte calo che però non sta impattando sui listini che rimbalzano dopo il calo di ieri.
Dalla Cina invece sono arrivati i dati sull’indice dei prezzi alla produzione di maggio, in calo del 3,7% su base annua e al di sotto sia del mese precedente sia delle previsioni.
Tra le materie prime viaggiano sotto la parità le quotazioni del greggio con il Brent a -1,29% a 40,65 dollari al barile e il Wti a -1,59% a 38,32 dollari al barile, mentre rimangono i dubbi sui tagli alla produzione dopo giugno.
Tornando all’andamento delle borse asiatiche in Cina Shanghai perde lo 0,4% e Shenzen guadagna lo 0,2%. Appena positiva la seduta di Hong Kong a +0,2%.
In Giappone, appesantito dai dati macro, il Nikkei viaggia sulla parità mentre il Topix perde lo 0,2%.
Il tutto dopo le prese di beneficio che hanno caratterizzato la seduta di Wall Street con il Dow Jones a -1,09%, l’S&P500 a -0,78% e il Nasdaq a +0,29% sostenuto da Apple e Facebook che avanzano del 3,1% mentre Amazon del tre per cento e Netflix del 3,4%.
Fonte MarketInsight