Seduta mista per i maggiori listini asiatici mentre la spinta del settore tecnologico cinese contribuisce a controbilanciare almeno in parte la cautela per il rialzo dei tassi da parte della Fed.
A guidare l’avanzata del settore tech è stato il gigante cinese dell’e-commerce Alibaba (+5,4%) che chiederà di ottenere lo status di ‘quotazione primaria’ a Hong Kong, aggiungendo che prevede di completare l’iter entro la fine di quest’anno. La società avrebbe così una doppia quotazione principale, alla Borsa di New York nella forma di American Depositary Shares e alla Borsa di Hong Kong come azioni ordinarie.
Cresce intanto l’attesa per il meeting del Fomc che prende il via oggi e domani potrebbe annunciare un altro rialzo dei tassi di 75 punti base per contrastare l’inflazione, dopo quello di pari entità del mese scorso. Nei prossimi giorni, inoltre, sono attesi i conti dei colossi Alphabet, Apple, Amazon, Microsoft e Meta Platforms, che aiuteranno a formulare più chiaramente le prospettive sull’economia statunitense.
Sullo sfondo restano i timori per le continue interruzioni delle forniture di gas dalla Russia all’Europa, con l’ulteriore riduzione dei flussi comunicata da Gazprom, nonché per le limitazioni anti Covid in Cina.
Sul forex, il cambio euro/dollaro oscilla in area 1,022 e il dollaro/yen a 136,7. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent a 101,8 dollari (+1,6%) e il Wti a 98,1 dollari al barile (+1,4%). Oro flat a 1.720 dollari l’oncia.
Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen guadagnano entrambi lo 0,6%. Hong Kong a +1,4%.
Giappone poco mosso con Nikkei a -0,2% e Topix in parità.
Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Dow Jones ha chiuso a +0,3%, lo S&P500 a +0,1% e il Nasdaq a -0,4%.
Fonte MarketInsight