Seduta contrastata per i mercati asiatici con Cina e Hong Kong che viaggiano in negativo mentre il Giappone recupera dopo le vendite della scorsa settimana.
A pesare sull’andamento degli indici della superpotenza asiatica sono le tensioni con gli Usa, che si sono riaccese dopo le accuse di Trump sulla gestione della pandemia da parte della Cina.
Ad appesantire i rapporti anche l’iter per l’approvazione di una legge che vieti attività di carattere secessioniste e sovversive ad Hong Kong, e che blocchi le interferenze straniere nella provincia.
Il consigliere per la sicureza nazionale della Casa Bianca Robert O’Brien ha detto domenica che la Cina deve prepararsi alle sanzioni americane se approverà il disegno di legge e ha avvertito che potrebbe richiamare società e cittadini Usa dalla provincia cinese.
Tra le materie prime sono poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent a +0,17% a 35,19 dollari e il Wti a +0,99% a 33,58 dollari.
In lieve calo dello 0,53% l’oro che quota a 1.725 dollari l’oncia.
Le tensioni pesano sui listini cinesi con Shanghai a -0,1% e Shenzen a -0,4%. Più marcate le vendite a Hong Kong a -0,7%.
Seduta positiva invece per il Giappone con il Nikkei a +1,5% e il Topix a +1,4%.
Il tutto dopo la seduta appena positiva venerdì di Wall Street con il Nasdaq a +0,43%, l’S&P500 a +0,24% e il Dow Jones a -0,04%, mentre oggi la borsa è chiusa per la festività del Memorial Day.
Fonte MarketInsight