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Seduta contrastata per i mercati asiatici con la Cina che viaggia poco sopra la parità e Giappone e Hong Kong in calo dopo la chiusura debole di Wall Street.
Oltre alla seduta americana sull’Asia pesano i dati sul mercato del lavor australiano che hanno mostrato un tasso di disoccupazione superiore al 7% con le previsioni che vedono un aumento nei prossimi mesi.
Gli analisti guardano con attenzione anche al nuovo focolaio di Covid-19 a Pechino, partito dal mercato all’ingrosso di Xinfadi, con il governo che ha già iniziato i tamponi di massa, chiuso le scuole e bloccato oltre 1.200 voli con scalo nella città.
Uno sguardo preoccupato e rivolto anche ai nuovi focolai registrati negli Usa, ancora alle prese con la prima ondata, e che stanno per superare l’Europa come paese più colpito al mondo con 2.234.000 casi e quasi 120.000 decessi.
Sempre dagli Stati Uniti è atteso per oggi nel pomeriggio il dato sulle richieste sussidi di disoccupazione della settimana del 6 giugno.
Tra le materie prime sono in calo le quotazioni del greggio con il Brent a -0,44% a 40,53 dollari e il Wti a -0,79% a 37,66 dollari.
Tornando ai mercati in Asia la Cina viaggia poco sopra la parità con Shanghai a +0.2% e Shenzen a +0,3%. In calo invece Hong Kong a -0,3%.
Deboli anche gli indici giapponesi con il Nikkei a -0,5% e il Topix a -0,3%.
Il tutto dopo l’inversione di rotta di Wall Street che ha chiuso con il Dow Jones a -0,65%, l’S&P500 a -0,36% e il Nasdaq unico positivo a +0,15%.
Fonte MarketInsight