
Seduta contrastata per i mercati asiatici con Hong Kong e la Cina che viaggiano sopra la parità e il Giappone che ritraccia dopo 6 giorni di acquisti mentre non si ferma il rally di Wall Street.
Gli investitori restano positivi e scommettono sulla ripresa quando ormai in tutto il mondo sono riprese le attività economiche e con le banche centrali che hanno pianificato massicci interventi per la ripresa.
La settimana scorsa infatti la Bce ha deciso di incrementare il programma di acquisti PEPP con Christine Lagarde che davanti al Parlamento Europeo ha sottolineato l’importanza dell’approvazione di un accordo sul Recovery Fond.
Secondo il presidente della Bce le misure adottate hanno allontanato lo spettro di una crisi finanziaria mentre ora le attenzioni si spostano verso la riunione della Federal Reserve in programma mercoledì, da cui i listini europei potrebbero trarre ulteriore slancio.
Nel frattempo negli Usa proseguono gli scontri per l’uccisione da parte della polizia del cittadino afroamericano George Floyd con il presidente Donald Trump accerchiato politicamente e condannato non solo dall’opposizione per la gestione della crisi.
Colin Powell, ex militare e Segretario di Stato con l’amministrazione di George Bush, ha criticato bruscamente la Casa Bianca dopo le minacce di Trump sull’uso dei militari per sedare le rivolte.
Tra le materie prime le quotazioni del greggio restano sui massimi da inizio marzo con il Brent a +0,02% a 40,81 dollari al barile e il Wti a +0,34% a 38,32 dollari.
Tornando alle piazze asiatiche in Cina Shanghai guadagna lo 0,5% e Shenzen lo 0,6%. Più marcati gli acquisti a Hong Kong a +1,7%.
Ritraccia invece il Giappone dopo 6 giorni di rialzi con il Nikkei a -0,6% e il Topix a -0,4%.
Ieri invece oltreoceano Wall Street ha chiuso un altra seduta da incorniciare con il Dow Jones a +1,7%, l’S&P500 a +1,2% e il Nasdaq a +1,13%.
Fonte MarketInsight