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Partenza sopra la parità per le borse europee, in un contesto in cui aumentano le speranze sulla possibilità che il peggio del crollo dell’azionario registrato quest’anno sia ormai alle spalle e in attesa del meeting della Bce in programma domani.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 21.800 punti. Positivi anche il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,4%).
L’ottimismo circa la tenuta degli utili societari e le aspettative sul fatto che la Federal Reserve eviterà una stretta monetaria ancora più aggressiva del previsto stanno contribuendo ad alleviare il nervosismo sui mercati.
A migliorare il sentiment degli operatori è arrivata anche la notizia che la riapertura domani del gasdotto Nord Stream 1 dopo il completamento della manutenzione programmata dovrebbe venire rispettata, seppure a capacità ridotta.
In tema banche centrali, domani la Bce dovrebbe alzare i tassi di interesse per la prima volta da oltre un decennio, con alcune indiscrezioni che parlano di un possibile ritocco di 50 punti base invece dei 25 punti anticipati nelle scorse settimane.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali di Wall Street, che ha visto ieri a mercati chiusi la diffusione dei conti di Netflix. Il colosso del videostreaming è salito del 7% in after hours dopo aver registrato un calo degli abbonati inferiore alle attese. Attesi oggi i risultati di Tesla.
Sul Forex il biglietto verde si indebolisce ancora nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro risalito a 1,025 e il dollaro/yen stabile a 138,2 in attesa delle riunioni di Bce e Bank of Japan in programma domani.
Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,1%) a 106,2 dollari e il Wti (-1,4%) a 99,4 dollari, dopo che il report Api ha evidenziato un incremento delle scorte settimanali Usa.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 197 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,23%, in attesa dell’intervento di oggi al Senato del presidente del Consiglio Mario Draghi per sapere se ci sarà ancora un governo.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Unicredit (+1,7%), Telecom Italia (+1,3%) Pirelli (+1,2%), A2A (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Bper (+1,1%) e Mediobanca (+1%).
Fonte MarketInsight