Apertura positiva per le borse europee, in una sessione che si preannuncia caratterizzata da volumi assottigliati per la contemporanea assenza dalle contrattazioni per festività di Wall Street (Memorial Day) e Londra (Bank Holiday).
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 17.400 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%) e il Cac 40 di Parigi (+0,6%).
Restano tesi i rapporti tra Stati Uniti e Cina, dopo le nuove proteste scoppiate a Hong Kong in seguito all’annuncio di Pechino di voler applicare nuove leggi sulla sicurezza nazionale nella città.
Una mossa che potrebbe deteriorare ulteriormente le relazioni tra le due principali economie mondiali, con Washington che ha minacciato sanzioni e il ministro degli esteri cinese Wang Yi che ha accusato gli Usa di spingere verso una nuova Guerra Fredda.
Sui mercati sembra comunque continuare a prevalere un sentiment bullish che ha spinto l’azionario globale a recuperare circa il 30% dai minimi di marzo, sostenuto dalle misure di stimolo senza precedenti adottate dalle autorità e dalle speranze di una rapida ripresa.
Intanto sul Forex l’euro/dollaro scende a 1,088, dopo che la lettura finale del Pil della Germania del primo trimestre ha confermato un’economia in recessione a -2,2% congiunturale e -1,9% su anno e in attesa dell’indice Ifo di maggio sulla fiducia delle imprese tedesche.
Poco mosso il cambio dollaro/yen a 107,7, mentre il Giappone revocherà oggi lo stato di emergenza e mentre alcune indiscrezioni riportano che è previsto un nuovo pacchetto di misure di stimolo da circa mille miliardi di dollari.
Tra le materie prime l’oro arretra di 1.725 dollari l’oncia, mentre prosegue il rialzo delle quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 35,2 dollari e il Wti (+0,9%) a 33,5 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 209 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,6%, in attesa del dato odierno relativo agli acquisti di titoli da parte della Bce.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Fca (+2,3%), Leonardo (+1,8%), Diasorin (+1,8%) e Amplifon (+1,7%), mentre perde terreno Atlantia (-5,5%) dopo che sabato il vice ministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, ha detto che il governo dovrebbe commissariare la società.
Fonte MarketInsight