Apertura incerta per le borse europee, con gli operatori preoccupati dalla possibilità di una nuova ondata di contagi da coronavirus e dalle tensioni tra Stati Uniti e Cina. A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 17.460 punti.
Poco sopra la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre arretrano il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,3%).
Persistono i dubbi sulla sostenibilità del recupero dell’azionario globale in un contesto di deboli risultati societari e dati economici, mentre sempre più paesi procedono con l’allentamento dei lockdown per far ripartire le attività.
Gli investitori temono una seconda ondata di infezioni dopo il nuovo incremento di contagi in Corea del Sud e l’aumento record di casi giornalieri in Russia, mentre l’epicentro dell’epidemia di Wuhan in Cina ha riportato i primi nuovi malati a un mese dalla fine delle restrizioni nella città.
A pesare sul sentiment dei mercati sono anche le tensioni tra Washington e Pechino dopo che ieri il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che non intende rinegoziare l’accordo commerciale di Fase 1.
Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa della lettura di aprile dell’inflazione Usa e degli interventi dei membri della Federal Reserve James Bullard e Patrick Harker questo pomeriggio. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,082 e il dollaro/yen a 107,6.
Tra le materie prime riprende il rialzo delle quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 29,9 dollari e il Wti (+1,6%) a 24,5 dollari, dopo che l’Arabia Saudita ha annunciato ulteriori tagli alla produzione.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 237 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,88%, mentre partono stamane le aste di metà mese con il Tesoro che offre 10,5 miliardi di Bot.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Prysmian (+2,4%) in attesa del Cda di oggi sui risultati del primo trimestre 2020. In rialzo anche Enel (+1,4%), Nexi (+1,4%), FinecoBank (+1,6%) e Recordati (+1,3%). In ribasso invece Leonardo (-0,8%), Ferragamo (-0,9%) e Fca (-0,9%).
Fonte MarketInsight