Apertura in rialzo per le borse europee nella prima seduta di giugno, in un mercato che non sembra aver risentito eccessivamente delle crescenti tensioni tra Washington e Pechino.
A Milano il Ftse Mib guadagna l’1,4% in area 18.460 punti. Bene anche l’Ibex 35 di Madrid (+2%), il Cac 40 di Parigi (+1,4%) e il Ftse 100 di Londra (+1,4%). Chiusa Francoforte per festività.
Negli Stati Uniti preoccupano i tumulti scoppiati in seguito alla morte di un cittadino afroamericano in un fermo della polizia di Minneapolis, con i disordini nelle strade che rischiano di provocare una nuova accelerazione dei contagi da coronavirus in un paese che ha già registrato oltre 100 mila vittime.
Continuano a tenere banco, inoltre, le frizioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che l’amministrazione Usa ha revocato a Hong Kong lo statuto speciale in seguito alla nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino che limita l’autonomia dell’ex colonia britannica.
Nella sua conferenza stampa di venerdì, però, Trump non ha specificato nessuna misura che andrà a colpire direttamente la Cina, non ritirando inoltre l’accordo di Fase 1 sui dazi raggiunto negli scorsi mesi.
Sul fronte macro, l’indice Pmi manifatturiero Caixin China è salito a 50,7 a maggio da 49,4 di aprile, battendo il consenso del mercato a 49,6 e tornando sopra la soglia di 50 che separa espansione da recessione.
L’agenda di oggi prevede inoltre la lettura finale del Pmi manifatturiero di maggio di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti, oltre all’Ism manifatturiero Usa.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute con il cambio dollaro/yen a 107,6, mentre l’euro/dollaro sale a 1,114 in attesa del meeting della Bce di giovedì da cui gli operatori si attendono un potenziamento delle misure di stimolo.
Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio dopo il rally messo a segno a maggio, con il Brent (+0,1%) a 37,9 dollari e il Wti (+0,1%) a 35,5 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,47%.
Tornando a Piazza Affari, in evidenza in avvio Mediobanca (+10,4%), dopo che l’azionista Leonardo Del Vecchio ha chiesto alla Bce l’autorizzazione per superare la soglia del 10% nella banca d’affari e salire fino al 20%.
In rialzo anche Cnh (+3,6%), Leonardo (+3,5%), Generali (+3,4%) e Banco Bpm (+3,3%), mentre arretra Diasorin (-3,2%).
Fonte MarketInsight