Le borse europee perdono terreno nel corso della mattinata mentre i futures di Wall Street hanno annullato i precedenti guadagni.
A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dell’1,3% in area 24.360 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-1,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,8%).
Scivolano in negativo anche i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, con gli operatori concentrati sulla stagione di trimestrali che ha visto, ieri a mercati chiusi, la diffusione dei conti di IBM mentre stasera toccherà a Netflix.
Nel complesso, l’azionario globale sembra concedersi una pausa dopo il recente rally, restando comunque in prossimità dei massimi assoluti nonostante il pullback di alcuni indici principali. Pesano anche le ultime notizie sulla diffusione dei contagi, che alimentano dubbi sui piani di riaperture in alcuni Paesi, penalizzando soprattutto i comparti legati ai viaggi e ai beni di consumo.
Sul Forex il dollaro si indebolisce ancora nei confronti dell’euro, con l’EUR/USD in risalita a 1,206, mentre il cambio tra biglietto verde e yen torna a 108,4 dopo essere sceso poco sotto quota 108.
Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio, con il Brent (+1%) a 67,7 dollari e il Wti (+1%) a 64 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 104 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,81%. Procede intanto il collocamento al retail della terza edizione del Btp Futura, che ieri al debutto ha registrato richieste per 2,28 miliardi di euro.
Tornando a Piazza Affari, le vendite investono gran parte delle big cap. Resistono Banca Mediolanum (+0,1%), Banca Generali e Diasorin (invariate), mentre arretrano soprattutto Unicredit (-3,2%), Leonardo (-2,6%) e Banco Bpm (-2,6%).
Fonte MarketInsight