“In Europa, per esempio, compagnie piccole e medie potranno perdere un po’ di forza. E alcune non avranno la capacità di gestire la trasformazione digitale. Noi saremo attenti alle opportunità che potranno derivarne. Abbiamo la solidità per coglierle”.
Lo ha affermato in un’intervista a il Sole 24Ore Philippe Donnet, Group Ceo di Generali, parlando a proposito del consolidamento che potrebbe verificarsi nel settore assicurativo a causa degli impatti del Covid-19.
Il manager ha spiegato che nel business assicurativo il gruppo triestino guarda all’Europa , mentre nell’asset management il focus è su Asia e Stati Uniti.
In merito alle previsioni per il 2020, Donnet ha spiegato che “il gruppo Generali ha una diversificazione di attività e territoriale significativa che permette di prevedere nel 2020 la stabilità del risultato operativo, sia pure in flessione rispetto al 2019. Le conseguenze della pandemia avranno impatto sul risultato netto del 2020 a causa principalmente delle svalutazioni”.
“Ma è ancora troppo presto per fare previsioni in quanto non abbiamo visibilità completa sugli effetti reali dell’emergenza sanitaria su famiglie e imprese”, ha aggiunto il Group Ceo.
Il manager ha poi sottolineato: “Il nostro portafoglio è molto resistente, anche perché siamo più una società retail che esposta alle crisi d’impresa. Per questo, nel complesso, teniamo bene. Sicuramente non cambierà la nostra strategia, che si sta dimostrando giusta alla luce dei risultati 2019 e del primo trimestre 2020.
A novembre terremo un Investor Day e in quella occasione saremo in grado di fornire un aggiornamento sull’avanzamento del nostro piano e sugli obiettivi”.
Donnet, inoltre, ha fatto presente che Generali intende investire quasi un miliardo nell’economia sostenibile “all’interno di un programma europeo che va nella stessa direzione”.
Fonte MarketInsight