L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel commentare i conti del secondo trimestre 2022 annuncia che “i solidi risultati conseguiti e l’aggiornamento delle nostre previsioni sul mercato di riferimento ci consentono di migliorare la remunerazione degli azionisti aumentando il programma 2022 di acquisto di azioni proprie a 2,4 miliardi”.
Il cda di Eni, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’assemblea degli azionisti, ha approvato un nuovo programma di acquisto di azioni proprie da realizzarsi entro aprile 2023, che prevede un esborso minimo di 1,1 miliardi, incrementabile fino a un massimo di 2,5 miliardi in funzione dell’andamento dello scenario.
Dall’inizio del programma (fine maggio 2022) fino al 22 luglio, sono state acquistate 29,4 milioni di azioni al costo di 355 milioni. A seguito della revisione dello scenario prezzo per il riferimento Brent, previsto a 105 $/bbl per l’intero anno 2022, nonchè degli effetti dell’apprezzamento del dollaro e dei più robusti flussi di cassa del Gruppo, è stato aumentato l’impegno di buy-back di un importo di 1,3 miliardi a 2,4 miliardi.
Per quanto riguarda Plenitude, Descalzi ha dichiarato che “il programma di espansione della capacità di generazione da fonti rinnovabili prosegue verso l’obiettivo di superare i 2 GW entro la fine dell’anno; date le condizioni di mercato, l’Ipo è stata rimandata ma rimane nei nostri piani”.
Fonte MarketInsight