
Eni ha chiuso il primo trimestre 2021 con un Ebit adjusted pari a 1,32 miliardi, in aumento del’1,1% su base annua e del 171% rispetto al quarto trimestre 2020 grazie principalmente al business E&P per la ripresa del Brent, ma inferiore agli 1,51 miliardi attesi dagli analisti.
La produzione di idrocarburi è diminuita del 4,8% a 1,7 milioni di boe al giorno.
Performance negativa del R&M (-240 milioni), a causa dello scenario sfavorevole per la raffinazione e alla riduzione delle vendite di prodotti petroliferi per i lockdown, e di GGP (-263 milioni), dovuta soprattutto a effetti positivi di ottimizzazione portafoglio una tantum intervenuti lo scorso anno e alla contrazione dello spread PSV-TTF.
Il trimestre si è chiuso con utile netto adjusted di 270 milioni, cinque volte superiore a quello conseguito nei primi tre mesi 2020 ma inferiore ai 440 milioni previsti dal consensus.
Fonte MarketInsight