B&C Speakers ha chiuso il primo trimestre del 2020 con ricavi pari a 11,8 milioni, in calo del 15,9% rispetto ai 14,02 milioni del pari periodo del 2019.
La performance registrata a inizio 2020 avrebbe garantito un fatturato in linea con il 1Q 2019, tuttavia la chiusura degli stabilimenti del gruppo da metà marzo in seguito alle misure di contenimento della pandemia ha causato la perdita di circa 2 milioni di ordini in portafoglio.
A livello di area geografica, le vendite sono diminuite in particolare sul mercato asiatico (-34,6%) e su quello Europeo (-16,9%).
L’Ebitda si è ridotto del 24,8% a 2,37 milioni, con la relativa marginalità scesa al 20,1% dal 22,4% dei primi tre mesi del 2019.
L’Ebit si è fissato a 1,7 milioni, in calo del 33,2% con il relativo margine al 14,4% (18,1% nel 1Q 2019).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 0,5 milioni, diminuito del 79,4%, scontando l’importante incremento degli oneri finanziari legati principalmente alle perdite presunte da valutazione dei titoli detenuti in portafoglio, dopo la pesante crisi dei mercati finanziari in scia alla diffusione dell’epidemia.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 è pari a 5,15 milioni, rispetto ai 5 milioni rilevati al 31 dicembre 2019.
Il management segnala che, considerata l’incertezza sulla durata e l’intensità dell’emergenza sanitaria e socio-economica, ritiene che non sia ancora possibile stimare l’impatto che tale epidemia avrà su tutto l’esercizio in corso, riservandosi di fornire aggiornamenti non appena le prospettive future del mercato di riferimento consentiranno stime più accurate.
Fonte MarketInsight