Il Ftse Italia Banche termina con un calo dello 0,5% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,1%), frenando anche il Ftse Mib (-1%).
Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, possibile entro la fine dell’anno, anche se un intervento troppo prematuro potrebbe rivelarsi molto dannoso visto il clima di incertezza alimentato da debolezze nell’economia e la proliferazione della variante Delta. Nel frattempo, la BCE ridurrà il ritmo di acquisto titoli nell’ambito del programma PEPP.
In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi, con una dose di preoccupazione per la variante Delta, e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 100 pb, sul comparto bancario sono preoseguiti i realizzi.
Sul Ftse Mib frena ancora UniCredit (-1,5%), la quale prosegue la due diligence su Mps e che secondo rumor starebbe facendo riflessioni sulle partnership in essere nel risparmio gestito e nelle assicurazioni. Ok Mediobanca (+1,6%), impegnata nella partita relativa alla governance su Generali.
Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,1%), in attesa degli sviluppi relativi al negoziato Tesoro-UniCredit, che sarebbe stato prorogato di un altro mese secondo rumor. Realizzi su Popolare di Sondrio (-1,9%), che prosegue l’iter per la trasformazione in Spa.
Sullo Small Cap ancora in rosso Carige (-2,7%), in attesa di novità sulla cessione della quota di controllo. Acquisti su Banca Finnat (+0,4%).
Fonte MarketInsight