
L’agenzia di rating Moody’s, in relazione ai recenti sviluppi comunicati a valle del Consiglio dei Ministri del 15 luglio 2020, nel riconfermare il merito di credito “Ba2” del gruppo Atlantia e “Ba3” di Atlantia (holding) e Autostrade per l’Italia ha modificato l’outlook a Developing (da Negative).
Il cambiamento nelle prospettive di sviluppo, si legge nella nota di Moody’s, è determinato dall’accordo preliminare tra ASPI, Atlantia e il governo italiano per risolvere la disputa legata al crollo del ponte di Genova.
Nonostante questo primo segnale di compromesso, dopo quasi due anni di negoziati, restano alcuni punti specifici che dovranno essere concordati e finalizzati prima che il governo ritiri formalmente la proposta di revoca della concessione di ASPI. L’outlook riconosce dunque l’incertezza in merito ai termini, i tempi e l’esecuzione finale dell’accordo.
In particolare, l’outlook Developing bilancia il potenziale miglioramento del merito creditizio di ASPI e Atlantia, laddove l’accordo finale sia in linea con i termini annunciati e venga ritirata la proposta di revoca della concessione, con i rischi legati all’eventuale mancato completamento della transazione, alle conseguenti discussioni prolungate e alla revoca.
Inoltre, l’outlook riflette le incertezze relative all’evoluzione tariffaria futura, alle condizioni definitive del contratto di concessione modificato, alla nuova struttura del capitale di ASPI, la sua politica finanziaria e la leva finanziaria future. Restano da chiarire anche aspetti come l’importo totale che Atlantia riceverà dalla cessione delle quote in ASPI, l’utilizzo dei proventi, la struttura del capitale e, più in generale, la strategia del gruppo in futuro.
Nonostante quanto sopra, il rating di ASPI continua a riflettere positivamente elementi come l’estensione della rete autostradale, la capacità di generare cassa e la durata della concessione (fino al 2038). Nonostante l’impatto della pandemia, Moody’s prevede una graduale ripresa del traffico durante tutto l’anno, pur tenuto conto del considerevole programma di investimenti e manutenzione che limiteranno la capacità della società di ridurre la leva finanziaria nel medio termine.
Il rating di Atlantia è supportato, tra l’altro, dalle dimensioni e dalla diversificazione del Gruppo, dal track record di politiche finanziarie relativamente prudenti e dalla flessibilità finanziaria delle altre controllate e partecipazioni.
Fonte MarketInsight