Dal minimo relativo intraday dello scorso 16 marzo a 13,095 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella produzione di cavi per applicazioni nei settori dell’energia e delle telecom hanno effettuato un deciso movimento rialzista, giungendo fino alla resistenza statica posizionata a 18,68 euro. Questo movimento ha consentito ai corsi delle azioni Prysmian di lasciarsi alle spalle l’importante media mobile a 50 sedute, ma anche di portarsi a ridosso del gap down aperto il 6 marzo tra 19,62 euro e il sopracitato 18,68 euro.
L’eventuale breakout di quest’ultimo livello potrebbe così permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Valerio Battista di imprimere una nuova accelerazione all’attuale uptrend, con possibile allungo fino alla resistenza dinamica (media mobile a 100 osservazioni) attualmente in transito a 19,213 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questa barriera, i corsi delle azioni Prysmian potrebbero poi dirigersi velocemente verso il primo target rialzista di breve periodo individuabile a 19,62 euro, chiudendo così il sopracitato gap down, con successivo target posizionabile a quota 20,09 euro.
Un primo segnale di ulteriore riflessione per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 18,095 euro, con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 17,465 euro. Una correzione che ancora rientrerebbe nell’attuale fase laterale di brevissimo periodo e che non dovrebbe suscitare grosse preoccupazioni se si estendesse anche fino a quota 17,01 euro. L’eventuale cedimento di questo livello, invece, potrebbe proiettare i corsi delle azioni Prysmian fino a un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 16,315 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Prysmian è pari a -15% (+27,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 19,33 euro, con un potenziale rialzista del 5,9 per cento.
Quotazione di riferimento: 18,26 euro
+10,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 20,09 euro;
+7,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 19,62 euro;
+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 19,213 euro;
+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 18,68 euro;
-0,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 18,095 euro;
-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 17,465 euro;
-6,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 17,01 euro;
-9,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 16,495 euro.
Fonte MarketInsight