Dall’inizio della scorsa settimana le quotazioni dei titoli del colosso elettrico italiano stanno effettuando uno stretto movimento laterale al di sopra della soglia, non soltanto, psicologica di 8 euro. Questo movimento segue il fortissimo rialzo che ha fatto volare corsi delle azioni Enel dal minimo relativo intraday dello scorso 2 novembre a 6,734 euro fino al massimo relativo intraday del 9 dello stesso mese a 8,219 euro e potrebbe essere interpretato come una necessaria fase di consolidamento in vista della continuazione dell’attuale uptrend di breve periodo.
Questo scenario positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Francesco Starace si potrebbe concretizzare rapidamente con il superamento, confermato in chiusura di seduta, del sopracitato top a 8,219 euro in quanto la pronta ripresa del trend rialzista di breve periodo potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 8,437 euro. L’eventuale breakout di questo livello potrebbe poi permettere ai corsi delle azioni Enel di puntare al massimo assoluto dello scorso 19 febbraio a 8,609 euro, al di sopra del quale si entrerebbe in territori inesplorati con un possibile target a 8,90 euro.
La pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli dell’ex-incumbent del settore elettrico italiano potrebbe tornare a fari sentire nel caso di cedimento del supporto statico posizionato in area 8 euro, con possibile discesa fino al successivo supporto statico individuabile a 7,791 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Enel potrebbero scivolare verso la media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 7,552 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 7,228 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Enel è pari a +13,9% (+40,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è 8,57 euro, con un potenziale rialzista del 6,4 per cento.
Quotazione di riferimento: 8,057 euro
+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 8,90 euro;
+6,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 8,609 euro;
+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,437 euro;
+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,219 euro;
-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,00 euro;
-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,791 euro;
-6,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,552 euro;
-10,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,228 euro.
Fonte MarketInsight