Dopo aver raggiunto lo scorso 18 marzo il massimo relativo intraday a 2,545 euro le quotazioni dei titoli dell’istituto di credito milanese hanno avviato una fase laterale compresa tra questo livello e il supporto statico a 2,38 euro. Il movimento in esame dei corsi delle azioni Banco Bpm, che segue un deciso trend rialzista avviato il 24 settembre a 1,239 euro e rilanciato il 28 gennaio sulla tenuta del supporto statico posizionato a 1,7615 euro, potrebbe essere interpretato come il tentativo di tirare un po’ il fiato dopo il rally degli ultimi cinque mesi.
Il cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 2,38 euro potrebbe così spingere a considerare l’attuale fase laterale di breve periodo come un processo di distribuzione, con conseguente possibile discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Giuseppe Castagna fino al successivo supporto, sempre statico, individuabile a 2,291 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Banco Bpm potrebbero scivolare velocemente verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 2,228 euro, il primo, e a 2,166 euro, il secondo.
Un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo bancario in esame, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 2,473 euro, con possibile allungo fino alla successiva barriera individuabile a 2,545 euro. L’eventuale breakout di questo livello, consentendo la ripresa dell’uptrend di medio e breve periodo, potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Banco Bpm verso un primo obiettivo rialzista posizionabile a 2,59 euro, al di sopra del quale il successivo target è 2,70 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Banco Bpm è +34,6% (-10,8% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è 2,37 euro, con un potenziale ribassista del 2,6 per cento.
Prezzo di chiusura: 2,434 euro
+10,9 % è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,70 euro;
+6,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,59 euro;
+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,545 euro;
+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,473 euro;
-2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,38 euro;
-5,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,291 euro;
-8,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,228 euro;
-11,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,1660 euro.
Fonte MarketInsight