SIENA. Sono oltre 3000 gli ingressi per Wine e Siena. E’ il bilancio dell’edizione 2017 che segna un importante crescita rispetto alla prima edizione del 2016.
Successo dunque per il secondo anno della manifestazione firmata dagli ideatori del Merano Wine Festival in collaborazione con le istituzioni senesi, con oltre 200 produttori selezionati e circa 600 etichette in degustazione. Successo anche social. Negli ultimi 28 giorni prima della manifestazione, Facebook ha raggiunto 370 mila persone e ha visto 18mila interazioni sulla pagina WineHunter. Con Twitter, sull’account Merano Wine Festival, sempre nello stesso periodo, 1467 i twet, 834 negli ultimi giorni, 72mila sono state le visualizzazioni e 2500 le visite al profilo con incremento, nel periodo, del 400%.
La manifestazione si è snodata in prestigiose location medioevali dalla sede storica della Banca Monte dei Paschi Siena, a Rocca Salimbeni, all’Università di Siena, dal Grand Hotel Continental al Comune di Siena fino a Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La grande arte senese ha dunque accompagnato la manifestazione. Ora si guarda al futuro e alla prossima edizione di Wine&Siena con l’obiettivo di crescere ancora.
“Questa edizione di Wine&Siena – sottolinea l’assessore al Turismo del Comune di Siena, Sonia Pallai – è stata la dimostrazione della lungimiranza di questo investimento. Una due giorni di altissimo livello che ha visto aumentare il numero dei produttori coinvolti e il numero dei visitatori. Come amministrazione comunale voglio ringraziare gli organizzatori del Merano Wine festival, la Confcommercio Siena, la Camera di Commercio, la Banca Monte dei Paschi di Siena, la Fondazione Mps, l’Università di Siena, l’Hotel Continental, tutti gli sponsor e i media partner. Come ha già ricordato il sindaco durante l’apertura dell’evento, c’è stato uno straordinario gioco di squadra che ha riportato la nostra città ad essere il baricentro della promozione vitivinicola in Italia. Stiamo già lavorando per la prossima edizione con l’obiettivo di coinvolgere un maggiore numero di operatori, far crescere ancora la manifestazione e la promozione”.
“L’evento è stato sicuramente un successo – osserva Helmut Kocher, Wine Hunter e ideatore del Merano Wine Festival – Abbiamo avuto una presenza più forte a palazzo Salimbeni e all’Hotel Contintental, forse anche perché già lo scorso anno erano coinvolti nel percorso, e quindi c’era già una abitudine. C’è un grandissimo potenziale per rispondere alla curiosità e alla passione dei wine lovers. Dobbiamo investire ulteriormente in promozione. Bella e significativa di ciò che Wine&Siena può offrire è stata la master class finale a palazzo Sansedoni in cui abbiamo chiuso il percorso sensoriale con la degustazione di un Carmignano del 1931 della Tenuta Capezzana: una vera chicca. Vogliamo e possiamo integrare il percorso sensoriale con la storia, e quindi la storia del vino, delle persone, con Siena. Questa città ha un patrimonio culturale grandissimo e ha sempre qualcosa in più da raccontare, da integrare, da scoprire. Guardando in prospettiva, con la finalità di fare conoscere sempre più Siena con il proprio valore culturale, è questo l’elemento centrale. E l’obiettivo è quello di coinvolgere anche altre location, avendo ogni anno un nuovo focus di cui parlare, così come di continuare a costruire sinergie con le istituzioni senesi ed apportare integrazioni necessarie al percorso. Il ringraziamento va a tutti gli sponsor e ai media partner”.
“In primo luogo Wine &Siena, in cui abbiamo fortemente creduto e investito in termini organizzativi – dice Stefano Bernardini, presidente Confcommercio Siena – conferma la sua capacità di sapersi proporre come evento del calendario senese. Siamo alla seconda edizione e in tanti hanno scelto di fare un percorso tra storia e qualità del vino nella nostra città. I numeri ci danno ragione. Ciò che mi rende felice, oltre ad avere realizzato un sogno da amante de vino, è quello di mettere tutti allo stesso tavolo di lavoro. E chiunque abbiamo contattato ha dato disponibilità. Siena è capace dunque di sfruttare al meglio quello che ha. Il turismo è fondamentale. Dunque sono orgoglioso di come si sono svolte le cose e di aver individuato partner che hanno dato massima disponibilità. Dobbiamo e possiamo ancora crescere. Abbiamo avviato una esperienza che può avere grandi potenzialità per Siena. Guardiamo chiaramente con interesse alla possibilità di coinvolgere anche altre location in modo graduale e analizziamo le scelte migliori che possiamo fare per la città. Guardiamo inoltre alla possibilità di costruire sempre più pacchetti di carattere turistico per coinvolgere e parlare ai wine lovers che qui, nel nostro territorio, possono trovare l’eccellenza dell’offerta dell’enogastronomia, dell’arte, delle esperienze. Ci metteremo subito al lavoro per il 2018”.
“Voglio soprattutto ringraziare Siena – commenta Andrea Vanni, organizzatore Gourmet’s International e Enotrade Italia – La città ha accolto l’evento, lo ha fatto proprio, istituzioni e cittadini e ha restituito tanto in termini di partecipazione, pro positività. Sono state oltre 110 le persone che hanno lavorato in questi giorni e abbiamo avuto la partecipazione dei ragazzi delL’Artusi. Tutti elementi positivi guardando al futuro”.
“La seconda edizione di Wine&Siena è stata un vero successo – afferma il presidente della Camera di Commercio di Siena Massimo Guasconi – con una partecipazione qualificata di esperti e di appassionati della filiera vitivinicola. Iniziative, come questa, permettono alla città di innescare effetti positivi sulle presenze turistiche e sui consumi ed anche la piena valorizzazione delle nostre produzioni di qualità.
“L’Università di Siena – sottolinea il rettore Francesco Frati – ha partecipato con molta soddisfazione a Wine&Siena, un evento molto ben riuscito, premiato dalla partecipazione e dal gradimento del pubblico. Per il nostro Ateneo è stata un’ottima occasione per aprirsi ancora una volta ai cittadini e ai visitatori, mettendo al loro servizio le strutture e cogliendo l’opportunità per far conoscere il lavoro dei ricercatori e divulgare gli esiti della ricerca”.
“Rocca Salimbeni – è il commento di Banca Monte dei Paschi di Siena – ha registrato una grande affluenza di pubblico composto sia da senesi che da turisti confermando l’attrattività di uno dei palazzi storici più suggestivi della città. La manifestazione è stata occasione di incontro tra realtà imprenditoriali significative dei territori e appassionati o operatori ed è stato un chiaro indicatore dell’efficacia degli investimenti nel settore vitivinicolo e agroalimentare. Lo sviluppo di potenzialità territoriali rappresenta un’opportunità per chi crede nelle risorse locali e attivazione filiere virtuose che generano occupazione”.
“Siamo lieti di aver partecipato al successo della seconda edizione della manifestazione Wine&Siena – sottolinea la Fondazione Monte dei Paschi di Siena – offrendo spazi unici e inediti come le sale affrescate di Palazzo Sansedoni per le degustazioni guidate, e più in generale aver contribuito alla valorizzazione e promozione della città, delle risorse del nostro territorio e del sistema produttivo e agroalimentare.”