Il Movimento Turismo del Vino Toscana aderisce all’iniziativa europea per sensibilizzare al consumo responsabile di vino
TOSCANA. L’8 novembre sarà in tutta Europa il Wine In Moderation Day, la giornata dedicata alla promozione del consumo responsabile di vino, istituita lo scorso anno con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori verso un consumo moderato e consapevole. L’appuntamento, in programma, come detto, per l’8 novembre, organizzato dall’associazione internazionale Wine in Moderation con tutti i suoi membri, tra cui Unione Italiana Vini, vuole concentrarsi sul vino come volano di storie e tradizioni e su come la degustazione di calice sia una vera e propria esperienza culturale, una sintesi di emozioni che restano nella memoria. Lo slogan del WIM Day è, infatti “The greatest wine? The one that you’ll remember” (Il vino migliore? Quello che puoi ricordare). “Si tratta dell’occasione perfetta per ribadire l’importanza di conoscere ogni vino, la sua storia e il suo territorio, con un approccio consapevole e curioso, in linea con lo stile di tutti gli eventi targati Movimento Turismo del Vino. Inoltre, per comunicare questo concetto in modo più forte, abbiamo invitato soci ed enoturisti a aderire con un flashmob digitale con l’hashtag #WineInModerationDay”, spiega la presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana, Violante Gardini Cinelli Colombini.
Anche in Toscana quindi, come in tutta Italia, Il Movimento Turismo del Vino lancia l’iniziativa di un “brindisi digitale”, invitando le cantine socie, ma anche gli enoturisti, a celebrare la giornata della moderazione con post e reel utilizzando l’hashtag dedicato #WineInModerationDay e lo slogan “The greatest wine? The one that you’ll remember” (“Il vino migliore? Quello che puoi ricordare”), taggando la pagina di MTV Italia e MTV Toscana. Un modo per far sentire una voce forte e univoca che inviti al bere consapevole e moderato.
Cantine Aperte a San Martino, la festa continua con le fasi finali della vendemmia. Nel pieno della stagione autunnale, mentre la natura si accende di colori caldi e intensi, è arrivato il grande momento di Cantine Aperte a San Martino. Un’opportunità unica per scoprire le tradizioni e i racconti legati al giorno di San Martino, la festa tradizionalmente associata al vino dell’ultima vendemmia e all’inizio della stagione invernale che, ogni 11 novembre, anima le campagne di tutta Italia.
Le cantine del Movimento Turismo del Vino Toscana sono pronte a far vivere l’antica ricorrenza di San Martino per soddisfare ogni tipo di visitatore: per i più piccoli ci saranno i laboratori autunnali, per i golosi le cene con il produttore con il meglio dell’enogastronomia locale, per gli esperti le verticali che partono dagli assaggi del vino appena nato nella vendemmia 2024 fino alle vecchie annate e, per tutti coloro che si vogliono divertire, non mancheranno le feste di fine raccolto con il classico abbinamento del vino nuovo e le caldarroste.
Le cantine toscane che parteciperanno saranno la Fattoria del Colle, La Maliosa, Tenuta di Capezzana e Campo alle Comete. Queste aziende accompagneranno gli appassionati alla scoperta dei propri vini tra tour in cantina, in vinsantaia, lezione di yoga in barricaia, laboratori di cucina e caccia al tartufo con il tartufaio e i suoi cani. Ma anche attività dedicate all’Olio Evo, una delle tante eccellenze enogastronomiche di questa regione, con visite guidate nei frantoi e degustazioni dell’olio nuovo. Il programma dettagliato su www.mtvtoscana.com
L’Associazione Movimento Turismo del Vino Toscana è un ente non profit che raccoglie circa cento soci fra le più prestigiose cantine del territorio, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.