Da venerdì, 6 dicembre, tornano i Digital Talk “Aspettando Wine&Siena”, tre appuntamenti con i protagonisti del mondo vitivinicolo italiano
SIENA. Dopo il successo delle passate edizioni, tornano i Digital talk “Aspettando Wine&Siena”, il format studiato da Confcommercio Siena che registra una media di circa 3.500 visualizzazioni a puntata sulle pagine social che parlano di vino. La kermesse che apre l’anno enologico italiano dà appuntamento a tutti i winelover per l’ultimo week end del prossimo gennaio, 25 e 26, poi lunedì 27 per gli operatori negli splendidi saloni di Santa Maria della Scala a Siena.
Confcommercio, partner organizzatore di Wine&Siena in collaborazione con la Camera di Commercio, continua il suo ciclo di interviste e racconti del mondo del vino e del mondo imprenditoriale vitivinicolo nel territorio di Siena e nazionale.
“Vino futuro Italia, gli esperti raccontano l’anno che verrà” è il filo conduttore dei tre appuntamenti che ogni venerdì alle 18,30 (6, 13 e 20 dicembre) andranno in streaming su pagine, profili e gruppi social dedicati al vino. Ogni puntata avrà un suo focus preciso dedicato all’attualità e alle novità che ci aspettano nel 2025. Così gli ospiti che dialogano il conduttore David Taddei affronteranno i temi più importanti che ci attendono con il nuovo anno, dall’improvviso interesse giovanile verso i vini dealcolati o “low alcol” e il nuovo decreto, dalla rivoluzione delle etichette (con ingredienti e valori nutrizionali) prevista per i prodotti della vendemmia 2024, fino al consueto focus sugli effetti dei cambiamenti climatici con le ultime risultanze scientifiche.
Quest’anno, la novità saranno tre “pillole di vino” distribuite al termine di ogni talk per imparare a bere meglio e per conoscere tante piccole curiosità su come si serve il vino, con quali calici, con quali cibi.
Il primo Digital Talk andrà in diretta streaming venerdì 6 dicembre alle ore 18,30 e si parlerà dei vini dealcolati.
Recenti indagini di mercato stimano che In Italia il 36% dei consumatori, soprattutto i giovani, è interessato al prodotto e negli Stati Uniti il mercato dei vini “NoLo” (No Alcol e Low Alcol) vale già 1 miliardo di dollari. Proprio a fine novembre è stata presentata dal ministro del Masaf Francesco Lollobrigida una bozza del decreto ministeriale che regolamenterà il settore in modo chiaro anche per l’Italia.
Sono ospiti nello studio virtuale di TVedo.Tv, da dove partiranno le dirette streaming su tutte le piattaforme: Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare; Giulio Somma, direttore del Corriere Vinicolo di Unione Italiana VIni; Silvio Arani direttore vendite Tenuta J. Hofstätter.
Legacoop Agroalimentare è un’associazione nazionale che aggrega circa 1.200 cooperative italiane per oltre 200mila soci che insieme raggiungono un fatturato stimato che sfiora i 12 miliardi di euro. Circa il 15% degli associati è rappresentato da aziende vitivinicole.
Il Corriere Vinicolo è una rivista settimanale fondata nel 1928, una delle pubblicazioni più autorevoli e storiche del comparto, edita da Unione Italiana Vini (UIV) che rappresenta oltre 770 aziende del settore con più del 50% del fatturato nazionale del vino e circa l’85% delle esportazioni italiane.
La Tenuta J. Hofstätter è una delle più grandi aziende vinicole a conduzione familiare dell‘Alto Adige e fra le primissime in Italia ad essere già presente sul mercato dei vini “NoLo” con 100mila bottiglie di Riesling dealcolato prodotte in Mosella, una delle regioni vinicole più famose della Germania, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo decreto ministeriale.
Al termine del Talk, nella prima “Pillola di Vino”, ci collegheremo con Marco Mezzetti, delle omonime cristallerie di Colle Val d’Elsa, la città del cristallo, per capire insieme a lui come si abbinano i calici ai diversi vini: vecchi, giovani, rossi, bianchi, fermi, frizzanti, spumanti, oppure passiti.
I Digital Talk sono visibili in diretta streaming sui canali Facebook di The Winehunter, Merano Wine Festival, del mensile Espansione, EWine, Confcommercio Siena, Tvedo.tv e altre pagine specializzate nel settore dell’enogastronomia.