CHIANTI. È da poco ufficiale la notizia che vede per la prima volta una cantina cooperativa toscana aggiudicarsi l'ambito premio dei tre bicchieri. Ed a far vincere questa sfida è stato un vino che negli ultimi anni è riuscito ad emergere ed a farsi notare, aggiudicandosi due bicchieri con la Riserva 2004 nella guida ai Vini d'Italia 2008 Gambero Rosso. A conferire ulteriore valore a tale riconoscimento è la tipologia di vino premiato, che si avvale della denominazione di origine controllata e garantita, specchio del territorio e rappresentazione reale e schietta della sua terra natale.La cantina si è costituita nel 1961 con l'appoggio di 17 agricoltori. Oggi i soci sono 200, coordinati dal direttore Carlo Salvadori e sotto l'attento controllo di Lorenzo Landi, l'enologo consulente che ha vinto la scommessa di puntare su una realtà territoriale così importante. La Cantina Cooperativa degli Agricoltori del Chianti Geografico comprende 550 ettari di vigneto, dove coabitano 5 doc e 6 docg.Nella parte sud del territorio del Chianti Classico, in particolare nei Comuni storici di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti e Castelnuovo Berardenga, si trovano 160 ettari di vigneti destinati alla produzione di vino Chianti Classico DOCG, siti ad altitudini variabili, comprese fra i 280 ed i 600 metri s.l.m.Sempre nella provincia di Siena, ad un'altitudine media di 250 metri s.l.m., si incontrano 165 ettari che rientrano nella DOCG Chianti Colli Senesi ed a cui si affiancano aree più limitate interessate alla produzione di Brunello di Montalcino DOCG e Vino Nobile di Montepulciano DOCG. A completare il quadro delle Denominazioni più prestigiose, circa 60 ettari destinati alla vinificazione di Vernaccia di San Gimignano DOCG, che si estendono nel circondario della turrita cittadina toscana. Completano il patrimonio vitato anche 12 ettari destinati alla produzione di Morellino di Scansano DOCG, che nei piani aziendali di reimpianto saliranno a 24 entro il 2017 e 85 ettari – ulteriori rispetto a quelli iscritti a Denominazione di Origine – destinati all'ottenimento di vini Toscana IGT Chianti Classico Riserva Montegiachi 2005.Montegiachi prende il nome da un'azienda agricola antichissima, appartenente da oltre sei secoli alla stessa famiglia senese, i Cinughi de Pazzi. La prima produzione, che oggi arriva a 30.000 bottiglie annue, risale al 1993. Il vino è costituito da oltre il 90 per cento da sangiovese e la restante parte da Colorino. Il nome del vigneto è Montegiachi e si estende su di una superficie di 11 ettari, sita nella zona di Castelnuovo Berardenga, in Provincia di Siena: l'esposizione del vigneto è a sud-sud/ovest, ad un altezza di 250-300 metri s.l.m. Il terreno è di origine alluvionale ed a prevalenza di calcari. Il sistema di allevamento è il guyot, con una resa ad ettaro pari a 50 quintali uva. Fermenta in vasche di acciaio ad una temperatura controllata di 28° ed affina 24 mesi sia in botti grandi, che in botti piccole, per poi passare in acciaio.
È un vino dal colore rosso rubino, brillante. Al naso regala profumi intensi, in cui si riscoprono la mammola, piccoli frutti rossi, la ciliegia matura, la cannella e sentori di tabacco. In bocca piace per il suo equilibrio ed il frutto intenso.