Prossimo appuntamento sotto le torri di San Gimignano, al ristorante "Il Pino" con l’Azienda Terre di Sovernaja
BETTOLLE. Tra Borghi e Cantine. Una serie di appuntamenti, fissati ogni giovedì, fino ala 23 novembre, organizzati da CAT Confcommercio Siena, sta animando questo insolito, caldo inizio d’autunno.
Il progetto, che mette insieme i migliori prodotti tipici locali, la tradizione culinaria toscana, i ristoratori più versatili e le realtà vinicole più disparate del territorio, non è certo alla sua prima edizione. Il format riesce e si arricchisce ogni anno con nuove idee e nuove sfide.
Gli ospiti alle cene del giovedì, assaporano piatti della tradizione toscana in chiave rivisitata dallo chef di turno, si lasciano coccolare da menù studiati ad hoc e tutte le portate vengono accompagnate da un calice di vino presentato dall’azienda vinicola abbinata all’evento.
Coinvolti direttamente nell’evento, i commensali vengono chiamati, a fine cena, a valutare la serata: piatti, abbinamento con i vini, aderenza alla tradizione, ospitalità e servizio. I voti espressi, a fine cartellone, decreteranno la serata vincitrice.
Alla cena di giovedì scorso, 19 ottobre, da Walter Redaelli, la serata ha previsto come primo antipasto un pasticcio di coniglio in salsa di pere, e come secondo antipasto uno straordinario fungo porcino a gnocco accompagnato e valorizzato da una salsa di formaggio delle Crete senesi. A seguire, un delizioso risotto al ragù di cortile e castagne, che lo lo chef ha invitato a gustare con il cucchiaio, per “raccogliere” ad ogni boccone, i sapori che lo arricchivano. Dalla terra al mare, con il baccalà nei giorni di festa accompagnato da una crema di ceci e da una croccantissima bietola. A chiudere, e una straordinaria “lavorazione” del panforte e ricciarelli del Forno delle Campane. I ricciarelli sono “diventati” una spuma avvolta in una sottilissima sfoglia croccante. Il panforte, invece, ha assunto la forma di un semifreddo da mangiare la cucchiaio.
Ad accompagnare ogni piatto i vini della società Agricola Icario di Montepulciano. Due bianchi, un rosato e due Nobili, “raccontati” da un rappresentante dell’azienda per aiutare i commensali ad apprezzarne prima la storia e poi il gusto.
Se la conoscenza di un territorio passa anche dal gusto, allora una serata come quella organizzata dalla Confcommercio ha avuto un suo peso, non solo legato alla piacevolezza del momento, ma parimenti alla scoperta di piccoli gioielli scaturiti dalla generosità della terra e dalla maestria dell’uomo che a quella terra è indissolubilmente legato.
Lo chef Redaelli e il Nobile di Montepulciano hanno creato un perfetto connubio che ha saputo esprimere la Valdichiana e quella ricchezza che adesso sta radunando attori diversi intorno ad un progetto di valorizzazione e promozione. Tanto c’è da esprimere in questo angolo del sud della Toscana e certo, con questi presupposti, non mancheranno presto riconoscimenti e soddisfazioni.
Importante la presenza di un servizio impeccabile ed attento, garantito dallo staff del Ristorante Redaelli e dai sommelier della Fisar Valdichiana affiancati da giovani studenti dell’Istituto Alberghiero Artusi di Chianciano, in sala e in cucina.
Prossimo appuntamento giovedì quando, Tra Borghi e Cantine si sposterà nella zona nord della provincia di Siena, nella bellissima San Gimignano. Il quarto appuntamento si terrà al Ristorante il Pino, giovedì 26 ottobre, alle 20.30. Secondo il filo rosso di tradizione e gusto, i piatti si uniranno al vino dell’Azienda Terre di Sovernaja, la sua Vernaccia di San Gimignano Docg, i suoi Chianti e Igt.
Ecco il menù a “Il Pino”:
Antipasto di Sformatino di spinaci con il Cibreo accompagnato da Vernaccia di San Gimignano Docg Viti Sparse 2021 Terre di Sovernaja. E poi, Crostone di grani antichi con il Lampredotto insieme a Vernaccia di San Gimignano Docg Viti Sparse 2020 Terre di Sovernaja. Come primo, Pasta e fagioli con tagliatelle di farro accompagnate da Infrarosso Igt Rosso 2022, sempre della stessa azienda, e poi Ravioli di patate con lingua, verdure e pecorino di grotta insieme a Chianti Docg 2021 Terre di Sovernaja. Come secondo, Cipollata (lesso rifatto) cuore, paracuore e polmone in umido con le patate accompagnato da Anime 9 Igt Rosso 2020 Terre di Sovernaja. Immancabile il dessert. Ci sarà il semifreddo al panpepato con fondente e panforte. Infine, Panforte di Siena Igp e Ricciarelli di Siena Igp. Con il dessert, Piaggia a Ponente Rosato 2022 Terre di Sovernaja. I vini saranno serviti con sommelier Fisar Siena Valdelsa.
Il programma di tutto il cartellone
Il 2 novembre si arriva a Sovicille, a Stigliano a La Merla Osteria Boutique con Cantalici Winery Società Agricola l’Antica Fornace di Ridolfo S.S. con il Chianti Classico Docg. Il 9 novembre si torna in Val di Chiana con il Ristorante Betulia a Bettolle, la Cantina de’ Ricci e il Vino Nobile di Montepulciano Docg. Il 16 novembre “Tra Borghi e Cantine” arriva a Montalcino all’Osticcio Ristorante Enoteca con la Cantina Ridolfi e il Brunello di Montalcino Docg. Ultimo appuntamento il 23 novembre all’Osteria del Conte a Montepulciano con la Cantina Contucci e il Nobile di Montepulciano Docg.
Tra Borghi e Cantine è un evento del programma regionale di Vetrina Toscana, con la Camera di Commercio di Arezzo Siena, che ha la collaborazione di Fisar Val di Chiana e Val D’Elsa, le scuole superiori Ricasoli e Pellegrino Artusi, Ais Siena e Toscana A loro quest’anno si aggiunge la collaborazione di Coripanf, ovvero i Comitati per la promozione dei Ricciarelli Igp di Siena e il Panforte Igp di Siena che saranno protagonisti di tutte le serate.
RZR