Paolo Valdambrini, presidente dell’Associazione Tartufai Senesi, fa il punto della situazione a un mese dalla Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Giovanni d’Asso

MONTALCINO. Per gli amanti del tartufo arrivano buone notizie. Dopo l’anno nero del 2017, quando la forte siccità aveva fatto schizzare il prezzo del prezioso fungo ipogeo alle stelle (toccando picchi di 6.000 euro al chilo), quest’anno si torna su valori nella media. Le prime indicazioni prevedono un costo di 2.000 euro al chilo, anche se molto dipenderà dai fattori climatici di questo periodo. “È una stagione un po’ strana – spiega alla Montalcinonews il presidente dell’Associazione Tartufai Senesi, Paolo Valdambrini – l’estate è stata buona, con condizioni ottimali, ma settembre è stato troppo secco e la tramontana che dura da una settimana non aiuta. Se ottobre, come sembra, garantirà acqua e temperature nella norma, i tartufi potranno maturare senza problemi. In questo caso il prezzo potrebbe anche scendere”.
Tutto questo a poco più di un mese dall’edizione n. 33 della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Giovanni d’Asso (10-11-17-18 novembre), una delle kermesse del settore più longeve in Italia, che offre la possibilità di acquistare, degustare e conoscere il cosiddetto “Diamante bianco” (a km 0, trovato esclusivamente dai tartufai della locale cooperativa o affiliati all’associazione provinciale), oltre ad altri prodotti tipici del territorio, come formaggi pecorini a latte crudo, insaccati, carni di Chianina e Cinta Senese, olio extravergine di grande qualità, il vino della Doc Orcia e, dopo la fusione con Montalcino, anche il Brunello. Non mancheranno visite ad aziende agricole, Museo del Tartufo, cantine, frantoi e caseifici, trekking fra boschi e campagne passando per il parco archeologico di Pava.
Per chi vuole vivere esperienze di un’altra epoca, c’è un antico treno a vapore che, partendo da Grosseto e da Siena, porta attraverso una ferrovia non più in servizio fino al Castello di San Giovanni: è il famoso “Treno Natura” per scoprire paesaggi inconsueti della campagna senese. Per chi invece cerca un’esperienza più esclusiva, c’è la possibilità di visitare le Crete Senesi al volante di una Ferrari, California Turbo o 488 Spider, in un tour seguiti da team di professionisti del “Driving the dream”. Circa due ore di guida con il supporto di un’auto staffetta partendo direttamente dal proprio albergo oppure da San Giovanni d’Asso.