di Roberto Cappelli
MONTENERO D'ORCIA. 3 Olive all’Olivastra Seggianese selezione fruttato leggero; 3 olive a Villa Magra Gran Cru; 2 olive all’Igp Toscano: è questo il ricco bottino con il quale l’edizione 2010 della “Guida agli extravergini” di Slow Food ha premiato il Frantoio Franci di Montenero d’Orcia. I curatori descrivono la professionalità e la passione di Giorgio Franci e della sorella Lucia come una qualità “alchemica”, che anno dopo anno riesce a interpretare al meglio le qualità del terroir amiatino. “Tutte le etichette del Frantoio Franci hanno una personalità e uno standard di qualità ben definiti per caratteristiche organolettiche e parametri chimici che garantiscono al consumatore la continuità qualitativa di anno in anno”: così recita la guida, e proprio per questa continuità il frantoio è stato anche insignito del nuovo riconoscimento della “Ghirlanda d’olivo”, che va a premiare quelle aziende che hanno raggiunto per almeno 10 volte le fatidiche 3 olive. La “Guida agli extravergini” di Slow Food è arrivata alla sua decima edizione e in questa occasione ha voluto rifarsi un po’ il look, per questo risulta più facilmente leggibile e di aspetto grafico più moderno e più chiaro. Spiccano così le etichette dell’Olivastra Seggianese e del Villa Magra Gran Cru che. avendo ottenuto il massimo riconoscimento, si sono meritate anche la pubblicazione in guida. Quasi contemporaneamente a questo nuovo successo sulla guida di Slow Food, al Frantoio Franci è arrivata la comunicazione della medaglia d’oro al Villa Magra e di quella d’argento all’Igp Toscano al China International Olive Oil Competition 2010. Non è la prima volta che gli extra vergine Franci si distinguono in questo concorso, perché ogni anno a partire dal 2007 sono arrivate medaglie (due d’oro e una d’argento) al frantoio di Montenero d’Orcia. Il concorso ha per altro la particolarità di ammettere solo ed esclusivamente oli prodotti in almeno 3000 bottiglie da 0,75 di capacità (pari a 22,5 quintali di olio), a dimostrazione del fatto che i cinesi vogliono premiare la qualità capace di esprimersi in quantitativi importanti, a ulteriore garanzia della serietà del produttore. Il panel è capitanato da Gino Celletti, l’esperto assaggiatore che a Milano ha sviluppato un vero e proprio movimento di promozione e diffusione della cultura dell’olio extra vergine da monocultivar. E proprio ai Frantoi Celletti Oil Bar di Milano lo scorso maggio si è tenuto l’Expo dei migliori oli extra vergine monocultivar del mondo, all’interno del quale si è svolta anche una competizione che ha visto ancora una volta trionfare il Frantoio Franci, incoronato Best of the World. Insomma, un’altra stagione ricca di medaglie e soddisfazioni, e questa nuovissima ghirlanda di Slow Food incorona un anno che ha visto anche arrivare il sesto Ercole Olivario; il titolo – per altro già vinto nel 2008 – di Frantoio dell’Anno dalla guida “Flos Olei” di Marco Oreggia e i 3 cuori di “Merum Selezione Olio 2010”, corrispondenti al massimo punteggio.