MONTALCINO. Sabato scorso il Consorzio di Tutela aveva deciso di introdurre tecnologie e metodi analitici a garanzia del DOCG del Brunello. "La decisione – spiegava la nota – è stata presa dall’assemblea dei soci-produttori del Consorzio di Tutela e prevede la costituzione di un comitato o gruppo di tutela di cui faranno parte lo stesso Consorzio, il ministero dell’Agricoltura e la Camera di Commercio".
Una decisione sulla quale è intervenuto proprio il ministro dell’Agricoltura, Zaia smentendo le notizie provenienti da Siena secondo le quali "il ministero sarebbe coinvolto in un comitato o gruppo di tutela. In proposito – spiega il ministero – non esiste qualsivoglia accordo sul progetto annunciato dal consorzio. Il ministro è impegnato in prima persona per elaborare positivamente e con un proprio progetto per restituire al Brunello credibilità internazionale e consentire a uno dei nostri prodotti d’eccellenza di ritornare su mercati strategici quale, per esempio, quello degli Stati Uniti".
"Stupore e incredulità" sono i commenti nell’ambiente del Consorzio di Tutela del Brunello di Montalcino per le dichiarazioni del ministro per le Politiche agricole Luca Zaia. La proposta dei vertici del Consorzio era stata discussa ed elaborata in "un confronto tra il Consorzio ed il Governo, grazie all’operato dell’on. Antonio Bonfiglio, sottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali".