Un'occasione ferragostana, per i fortunati invitati, da non perdere
di giorgio mancini
SAN GIMIGNANO – Anche quest’anno, a Ferragosto, si è ripetuta la “tradizionale cena del pomodoro”. Un appuntamento tutto particolare, privato, ma al tempo stesso estremamente coinvolgente, visto che i partecipanti non sono mai meno di 150 ospiti, tutti rigorosamente invitati e, nella stragrande maggioranza, sangimignanesi.
Nell’antica azienda agricola “La Buca”, che da alcuni anni si occupa anche di agriturismo, nacque, forse per caso, l’idea di fare una merenda-cena, tra amici, nella serata di ferragosto, usando i prodotti dei campi che, in quel momento, erano in abbondanza. E di pomodori la terra ne dona tanti in questi giorni; servivano, come oggi, a fare le conserve da usare in cucina durante tutto l’anno. Qualcuno alla Buca deve aver pensato: perché non si fanno delle saporite bruschette al pomodoro? Tutto sembra sia iniziato semplicemente così. Allora l’azienda era condotta da Sergio Capezzuoli e dalla moglie Paola.
Un gruppo di amici, qualche parente, delle fette di pane al pomodoro abbrustolite sulla brace e qualche gotto di buon vino dell’azienda, magari il tutto accompagnato dal suono di una fisarmonica. Erano gli anni dello scorso secolo, poi, piano piano, gli amici aumentavano, alle bruschette al pomodoro si aggiungevano salumi e prodotti della casa, poi sulla brace finirono i girarrosti, sempre più ricchi e sempre più impreziositi da ottime carni cucinate sull’aia.
E questa abitudine è giunta ai giorni nostri: serata conviviale estremamente divertente, dove ci si trova e ritrova, dove l’invito informale alla cena è un segno di preziosa amicizia, dove, chi lo riceve non rinuncerebbe facilmente all’appuntamento. Il tutto viene organizzato sempre dalla famiglia Capezzuoli con la massima precisione e ospitalità. Collaborano a dare un aiuto gruppi di amici: chi si occupa dell’apparecchiatura, chi di preparare la zuppa toscana, chi i dolci, chi accende il fuoco, chi segue il lento girare degli spiedi del girarrosto per ore, chi, la maggioranza, fa parte del gruppo, invece, degli “affamati” e degustatori.
Gli animatori ora di questa caratteristica serata ferragostana, sono gli infaticabili Antonella Capezzuoli, Mauro Ghini e la figlia Giada, che sanno declinare insieme ospitalità, cucina e soprattutto amicizia, in modo estremamente elegante e signorile. Un’occasione, per i fortunati invitati, da non perdere.
© Tutti i diritti riservati