Sosta del Cavaliere, Gallo Nero di Siena e Libridinoso di Murlo menzionati da Michelin e Slow food
SIENA. In attesa della pubblicazione di quella più prestigiosa, la Guida Michelin, la ristorazione senese saluta importanti riconoscimenti attraverso le guide di settore già uscite in questo scorcio d’autunno; e i riconoscimenti evidenziano anche il valore dello scambio di professionalità. Fresco di ufficializzazione è l’inserimento del ristorante La Sosta del Cavaliere di Torri (Sovicille) all’interno della Guida Ristoranti Gambero Rosso 2025: un debutto di spicco, vista l’attribuzione di due forchette su tre. Il locale dello chef Leonardo Fiorenzani, coadiuvato in sala da Michela Bigio, è reduce da un prestigioso fine settimana che lo ha visto proporre al pubblico un raffinato menu a 4 mani insieme a Maro Lagriminio, chef del ristorante L’Acciuga di Perugia (una stella Michelin) nell’ambito della rassegna Girogustando. La Sosta del Cavaliere sarà anche scenario della prima edizione di GustoLovers, in programma domenica prossima, 27 ottobre.
Nei giorni scorsi importanti attestazioni di stima sono emerse anche per altri locali coinvolti nella rassegna di incontri tra cuochi promossa da Confesercenti. E’ il caso del Gallo Nero di Siena, il cui inserimento per la prima volta tra i ristoranti della Guida Michelin è stato anticipato a inizio ottobre; e de il Libridinoso di Murlo, nuovamente menzionato nella Guida Osterie d’Italia edita da Slow food. “A tutti i meritori professionisti della ristorazione vanno le nostre congratulazioni – commenta il presidente di Confesercenti Siena, Leonardo Nannizzi – il valore dell’impegno che sta dietro a iniziative come Girogustando è stato progressivamente ripagato dai riscontri ottenuti da partecipanti, e quindi dal territorio che li ospita. Quello del confronto tra professionisti della ristorazione è un circuito virtuoso che da valore sia ai protagonisti che a tutti i soggetti della filiera che sono coinvolti. Quest’anno peraltro tra i ristoranti ospiti abbiamo annoverato ben tre ristoranti con stelle Michelin; anche questo ci fa ben sperare, in attesa della prossima edizione della Guida”.