GAIOLE IN CHIANTI. Nei vigneti e nelle cantine di Brolio si fa ricerca da quasi mille anni, e oggi Francesco Ricasoli – che nel 1993 ha ripreso in mano l’azienda di famiglia – presenta l’ultima frontiera di questa ricerca,
Il percorso intrapreso nel 1993 dunque è stato segnato da reimpianti, dalla selezione dei biotipi di Sangiovese e degli altri vitigni tipici dell’area chiantigiana e dallo studio dei terreni che ha portato alla realizzazione di una carta dei suoli unica in Toscana. Brolio, con i suoi 240 ettari di vigneto, è infatti la più grande azienda del Chianti Classico, ed è ad oggi l’unica che possa vantare una zonazione interna. In questi anni si sono fatte centinaia di microvinificazioni parcella per parcella, al fine di individuare le particolari vocazioni di ogni singola vigna, e il risultato di tutto questo lungo e complesso lavoro ha dato vita a quello che è stato denominato Progetto Cru.
I vini che attualmente compongono il Progetto Cru sono tre, due dei quali altro non sono che il perfezionamento di due etichette già esistenti in azienda oggi interpretate al meglio proprio alla luce dei risultati di tutti questi anni di ricerca. Si tratta del Castello di Brolio Chianti Classico Docg e di Casalferro Toscana Igt, i due vini che insieme hanno segnato le tappe fondamentali della recente storia dell’azienda.
Il terzo vino invece è del tutto nuovo, ed è il frutto più eclatante della ricerca sui cloni originari iniziata circa 15 anni fa, e che ha poi portato all’individuazione di 12 biotipi estremamente interessanti. La ricerca è destinata a concludersi con l’omologazione e l’immissione in commercio del clone di Sangiovese di Brolio, e nel frattempo ha dato vita a Colledilà Chianti Classico Docg, un Sangiovese in purezza che prende il nome dall’omonimo terreno presente da secoli nei registri catastali di Brolio. L’etichetta riproduce un particolare di una stampa del 1584 conservata nel castello di Brolio dove a piedi dell’albero genealogico di famiglia sono raffigurate le proprietà Ricasoli.
Castello di Brolio, Casalferro e Colledilà – tutti dell’annata 2007 – entrano in questo mese di settembre in commercio sia in Italia che all’estero.
Il percorso intrapreso nel 1993 dunque è stato segnato da reimpianti, dalla selezione dei biotipi di Sangiovese e degli altri vitigni tipici dell’area chiantigiana e dallo studio dei terreni che ha portato alla realizzazione di una carta dei suoli unica in Toscana. Brolio, con i suoi 240 ettari di vigneto, è infatti la più grande azienda del Chianti Classico, ed è ad oggi l’unica che possa vantare una zonazione interna. In questi anni si sono fatte centinaia di microvinificazioni parcella per parcella, al fine di individuare le particolari vocazioni di ogni singola vigna, e il risultato di tutto questo lungo e complesso lavoro ha dato vita a quello che è stato denominato Progetto Cru.
I vini che attualmente compongono il Progetto Cru sono tre, due dei quali altro non sono che il perfezionamento di due etichette già esistenti in azienda oggi interpretate al meglio proprio alla luce dei risultati di tutti questi anni di ricerca. Si tratta del Castello di Brolio Chianti Classico Docg e di Casalferro Toscana Igt, i due vini che insieme hanno segnato le tappe fondamentali della recente storia dell’azienda.
Il terzo vino invece è del tutto nuovo, ed è il frutto più eclatante della ricerca sui cloni originari iniziata circa 15 anni fa, e che ha poi portato all’individuazione di 12 biotipi estremamente interessanti. La ricerca è destinata a concludersi con l’omologazione e l’immissione in commercio del clone di Sangiovese di Brolio, e nel frattempo ha dato vita a Colledilà Chianti Classico Docg, un Sangiovese in purezza che prende il nome dall’omonimo terreno presente da secoli nei registri catastali di Brolio. L’etichetta riproduce un particolare di una stampa del 1584 conservata nel castello di Brolio dove a piedi dell’albero genealogico di famiglia sono raffigurate le proprietà Ricasoli.
Castello di Brolio, Casalferro e Colledilà – tutti dell’annata 2007 – entrano in questo mese di settembre in commercio sia in Italia che all’estero.