Nei menù, grandi classici della tradizione o reinterpretati. Ma anche piatti che nascono per ottimizzare gli sprechi e riutilizzare il pane
SIENA. Ci sono i super classici: ribollita e pappa al pomodoro, secondo la tradizione o reinterpretati. Ma anche piatti che nascono per ottimizzare gli sprechi e riutilizzare il pane, come la zuppetta di pesce con crostini o la tartare di gamberi con crumble di pane. Ed ancora, piatti fatti come la tradizione comanda, come il Cacciucco, o di una tradizione rielaborata come la zuppa di ceci della Valdichiana con il pane Verna.
Sono solo alcune delle proposte a base di pane che oggi 28 aprile si troveranno nei menù dei ristoranti di Siena e provincia che aderiscono alla “Giornata della Ristorazione”, promossa da Fipe Confcommercio e a cui il territorio aderisce. Il pane, sì, ingrediente cardine della cucina toscana e senese. E principale Leitmotiv della festa della ristorazione, l’interprete, metaforico e reale, che connette trasversalmente tutte le iniziative volte a celebrare il valore dell’ospitalità. Il pane è il simbolo del Convivio. Da sempre unisce gli uomini e testimonia il desiderio umano non solo di sopravvivere, ma di vivere assieme: con-dividere. E’ il prodotto per eccellenza per rappresentare i valori di accoglienza, convivialità, economia, cura, cultura, memoria, ambiente che sono nella Carta dei valori della Ristorazione Italiana di Fipe, presentata a Siena durante Wine&Siena 2022.
La presentazione della “La Giornata della Ristorazione” senese questa mattina, 28 aprile, da Bobbe e Davide, all’Osteria il Vinaio, in via di Camollia a Siena. C’erano Aldo Liguoro del ristorante Gusto Secondo Me di Barberino val d’Elsa, a confine con Poggibonsi, Mirella Stiaccini dell’ Antica Trattoria La Torre a Castellina in Chianti, Roberta Ancillotti del Ristorante Alcide di Poggibonsi, Bobbe e Davide dell’Osteria il Vinaio. Tra i piatti c’è la grande tradizione toscana. Un esempio? I classicissimi, ma sempre super attuali, pappa al pomodoro e ribollita. Ma c’è anche il Cacciucco. E ci sono piatti più contemporanei come la tartare di gamberi e burrata con crumble di pane.
“Sono solo alcuni dei piatti che ci saranno nei nostri ristoranti – ha spiegato Luisella Bartali, responsabile Turismo Confcommercio Siena – Chiaramente non tutti questa mattina hanno potuto essere presenti. Abbiamo dato però una dimostrazione di ciò che le persone potranno assaggiare in questa festa. La ristorazione è ospitalità, è tradizione, è dedizione, è attenzione, è cura, cultura, ascolto. La ristorazione è festa, è calore, anche. Noi siamo certi che chi staserà andrà al ristorante respirerà questo clima. Grazie davvero a tutti i ristoratori del nostro territorio, sono loro i protagonisti”.
“La Giornata della Ristorazione 2023” è un’iniziativa ideata da Fipe Confcommercio, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, per valorizzare e rafforzare i valori ed il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana. L’obiettivo è riunire ristoratori di ogni livello per celebrare insieme un tema fondamentale per tutto il mondo della ristorazione: l’ospitalità.
In foto:
da sinistra Bobbe e Davide Porciatti, Osteria il Vinaio Siena, Mirella e Elisabetta Stiaccini, Antica Trattoria la Torre Castellina in Chianti, al centro Daniele Pracchia, direttore Confcommercio Siena, accanto Aldo Liguoro, Il Gusto Secondo Me Barberino Val d’Elsa, Roberta Ancillotti e i suoi ragazzi Hotel Ristorante Alcide Poggibonsi