Lo sottolineano le cooperative oleicole di Confcooperative Siena.
Primi bilanci per Carlo Salvadori, consigliere della Cooperativa “Frantoio La Casa alla Terra”, che parla di una produzione che sta procedendo a rilento a causa delle continue piogge, che impediscono la raccolta delle olive.
"Le prime partite di olive arrivate in frantoio – commenta Salvadori – hanno ottenuto una buona resa, con una media del 16 (ovvero 16 chili di olio ogni quintale di olive)". Il dato è significativo, se si pensa che "la maturazione oleica quest’anno è iniziata presto, già a metà agosto" come sottolinea Salvadori, che nel frantoio Casa alla Terra raccoglie 10 mila quintali di olive raccolte a San Gimignano e nei comuni della Val d’Elsa. La maturazione precoce delle olive, commenta Salvadori, "comporta una ridotta intensità delle caratteristiche forti come l’amaro e il piccante".
I prezzi
"La nota dolente per il nostro olio è il mercato – come spiega Salvadori, che aggiunge -, la corsa dei consumatori alla ricerca del prezzo più basso, penalizza le produzioni di qualità". Gli ultimi anni sono stati segnati da una discesa del prezzo del prodotto finito, al quale non è corrisposta una diminuzione dei costi per l’olivicoltore locale. "Nella nostra provincia una pianta di olivo, produce 1 – 1,5 litri, comportando un costo annuo che oscilla tra 7, e massimo,13 euro a pianta, per questo – continua a spiegare Salvadori – il prezzo dell’extravergine delle nostre terre non può scendere sotto questa soglia".
Le produzioni
Confcooperative Siena è attiva nel senese e copre i terreni maggiormente vocati alla produzione di olio, evidenziando anche alcune differenze tra le varie raccolte.
Nella zona di Montalcino "la lavorazione va a rilento – dichiara Marcella Machetti della Cooperativa La Spiga – tenendo conto delle annate precedenti, contiamo di incrementare la frangitura nelle prossime settimane, anche se a Montalcino, quest’anno, la produzione non è abbondante".
La situazione a Trequanda e San Giovanni d’Asso, sembra mantenere alti i livelli di produzione, come svela Raimondo Motzo della Coop Il Lecceto, che dichiara, "le previsioni per il 2009 sono di imbottigliare 100 quintali di olio extravergine d’oliva, come lo scorso anno".
Anche in Val d’Orcia, la produzione sta portando buoni risultati, rispecchiando l’andamento provinciale, Lara Formichi di Coop Oleificio Va d’Orcia, dichiara che "l’annata non è abbondante, a fronte di caratteristiche organolettiche leggermente diverse rispetto alla produzione del 2008. Quest’anno i tipici aromi toscani, amaro e piccante in bocca, saranno meno intensi – ha sottolineato Lara Formichi – il clima secco dell’estate, non ha portato tutte le olive alla maturazione eccellente".
Qualità organolettiche più marcate invece, per l’olio del Cetona. Serena Pomponi della Cooperativa Frantoio Olivicoltori delle Colline del Cetona, dichiara che "gli oliveti nella zona del monte Cetona, sono a 600-700 metri di altitudine, per questo, la stagione estiva secca, non ha influito sulla qualità".