Il Consorzio farà degustazioni guidate a Siena e ad Arezzo per far conoscere il prodotto, la sua storia e il suo futuro
Uomini e animali in cammino fanno rivivere le antiche vie della transumanza. Il Consorzio Tutela Pecorino Toscano DOP aderisce e partecipa a “Transumando”, l’evento itinerante che, da oggi fino a domenica 20 settembre, porterà sulle strade dell’alto Lazio e del sud della Toscana una carovana di trenta butteri e oltre cento animali tra pecore, mucche e cavalli. Montalto di Castro; Alberese, San Galgano; Siena e Arezzo saranno alcune delle tappe di questo viaggio. Per l’occasione il Consorzio del Pecorino Toscano DOP organizzerà degustazioni guidate a Siena per tutta la giornata di giovedì 17 settembre, presso la Fortezza Medicea e domenica 20 settembre, a partire dalle ore 16, ad Arezzo.
Il Pecorino Toscano DOP e la transumanza. La transumanza ha rappresentato per secoli un fenomeno di grande importanza per la Toscana, a livello economico, ma anche sociale. Fino alla metà del Novecento molte greggi di pecore si spostavano dalle montagne alla pianura alla ricerca dei pascoli migliori. Il formaggio, spesso, rappresentava il modo con cui i pastori ripagavano dell’accoglienza ricevuta dai contadini lungo la strada. Questa pastorizia semi – nomade ha sviluppato una serie di relazioni e ha lasciato sul territorio tracce di una cultura materiale che parla della nostra storia.
Riscoprire da dove veniamo per guardare al futuro. “Siamo orgogliosi – affermano Carlo Santarelli e Andrea Righini, presidente e direttore del Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP – di partecipare a Transumando che ci dà l’occasione di guardare a un pezzo importante della nostra storia. Oggi i mestieri del pastore e quello del produttore di formaggio sono professioni in cui le innovazioni e gli strumenti tecnologici rivestono un ruolo centrale. E’ importante però non perdere il contatto con quello che siamo stati e sulle conoscenze che hanno segnato il nostro antico mestiere. L’opportunità che ci offre TransUmando è quella di conoscere meglio la nostra storia, ma non solo. Protagonista sarà il presente, il nostro territorio, la possibilità di valorizzare al meglio paesaggio e prodotti di qualità. Tutti elementi che rientrano nel modo in cui il Consorzio vive la propria missione di tutela e valorizzazione del Pecorino Toscano DOP”.
I numeri del Consorzio del Pecorino Toscano DOP. Oggi sono 245 gli allevatori associati al Consorzio, di cui fanno parte anche 15 caseifici, uno stagionatore e un confezionatore. I caseifici soci raccolgono il latte complessivamente da 870 allevatori che, nel 2014 hanno lavorato circa 31milioni di litri di latte toscano. Di questi circa 17.800.000 litri sono stati complessivamente destinati a Pecorino Toscano DOP, con un incremento di 1.500.000 di litri rispetto all’anno precedente. Nel 2014 sono state vendute oltre 1 milione di forme di Pecorino Toscano per un fatturato complessivo di oltre 21 milioni di euro, di cui circa 3 milioni di euro sono derivati dall’esportazione.
Il Pecorino Toscano DOP sui social network. Per conoscere da vicino il Pecorino Toscano DOP è possibile seguire la pagina Facebook (Pecorino Toscano DOP) e i profili di Instagram (@pecorinotoscano) e Twitter (@pecorinotoscano).