GAIOLE IN CHIANTI. Le più innocue e timide casalinghe di Castellina e Greve in Chianti si sono trasformate per un giorno in indomite guerriere, pronte a sfidarsi senza esclusione di colpi a suon di piatti di polenta, maccheroni alla contadina e lesso con le cipolle. Sono le concorrenti del “Palio delle Massaie”, la cui finale si è svolta il 2 giugno a Gaiole in Chianti, un appuntamento di “Classico è”, (29 maggio – 5 giugno; info: www.classico-e.it), cartellone di eventi promosso dal Consorzio Vino Chianti Classico. E ancora una volta la sorte ha voluto Firenze contro Siena.
Il menu proposto dalle massaie fiorentine era molto tradizionale: maccheroni alla contadina, lesso con le cipolle, zucchine e patate trifolate. Sull’altro versante del campo, le signore senesi hanno osato qualcosa in più offrendo, come primo piatto, una insolita ma deliziosa polenta con cavolo nero e rigatino, per poi tornare alla tradizione con il peposo del Chianti e i peperoni alla Signora Liliana… Sul dessert invece la sfida è stata paritetica: zuppa inglese alla chiantigiana per Castellina, zuppa inglese e poppe di monaca per le massaie grevigiane. I piatti sono stati presentati, “alla cieca”, senza indicarne l’autore, ad una animata giuria popolare di 150 persone: non solo chiantigiani, ma anche molti turisti italiani e stranieri.
Davide Paolini, il noto gastronauta, ha commentato la disfida, animando (come se non bastassero già i tafferugli in cucina) la platea di degustatori. Alla fine Siena ha battuto Firenze, sorpassandola di qualche voto.
E forse la differenza l’ha fatta proprio quella insolita polenta… Grande riconoscimento quindi per le massaie castellinesi a cui è stato consegnato il Primo Palio delle Massaie, un drappo giallo con il famoso galletto nero in primo piano. Ma gli animi alla fine si sono placati, e tutto è finito con un bel brindisi al Chianti Classico: e come in ogni competizione sportiva, già si pensa alla sfida dell’anno prossimo…
Molti sono ancora gli appuntamenti in programma: fra questi il 4 giugno cena di gala nella suggestiva location del Castello di Verrazzano a Greve in Chianti: per “Le stelle in cantina” il grande chef Ivano Mestriner (una stella Michelin), patron del “Dal Vero” di Morgano-Badoere (Treviso), si metterà all’opera per una scenografica serata che unisce la grande cucina italiana all’eccellenza enologica del Chianti Classico (info e prenotazioni: tel. 0577.741392 – 055.2479880 – info@essenceoftuscany.it).
Il 5 giugno una giornata dedicata al “Festival dei mangiari di strada”: in collaborazione con Slow Food, San Casciano ospiterà le eccellenze italiane dello street food. Le principali vie del paese saranno animate da banchi delle varie regioni che serviranno le loro specialità al pubblico, dagli spaghetti in tempura alla pizza fritta, dalla piadina romagnola con squacquerone e salumi ai crescioni, dalla torta fritta con culatello ai salumi e formaggi del Parmense, fino al lampredotto toscano. I vini di San Casciano Val di Pesa, Tavernelle e Barberino Val d’Elsa saranno i protagonisti della degustazione “Il Chianti Classico da svelare”, e potranno essere assaggiati liberamente dopo aver acquistato il classico bicchiere e portabicchiere al prezzo di 10 euro (8 euro con la card “Classico è”). Per chi vuole approfondire le proprie conoscenze c’è un seminario, condotto da un esperto del calibro di Daniel Thomases, che mette a confronto i diversi terroir del Chianti.
Gran finale a Siena, sempre il 5 giugno, con l’avvincente caccia al tesoro “Il Palio incontra il Chianti Classico”: varie tappe per giocare con la storia di un territorio e dei suoi simboli, che vedrà come ultimo step una vera cena in contrada, come durante i giorni del Palio. Alla fine della cena verrà premiato il vincitore, che vincerà un week-end nel Chianti. a
Il menu proposto dalle massaie fiorentine era molto tradizionale: maccheroni alla contadina, lesso con le cipolle, zucchine e patate trifolate. Sull’altro versante del campo, le signore senesi hanno osato qualcosa in più offrendo, come primo piatto, una insolita ma deliziosa polenta con cavolo nero e rigatino, per poi tornare alla tradizione con il peposo del Chianti e i peperoni alla Signora Liliana… Sul dessert invece la sfida è stata paritetica: zuppa inglese alla chiantigiana per Castellina, zuppa inglese e poppe di monaca per le massaie grevigiane. I piatti sono stati presentati, “alla cieca”, senza indicarne l’autore, ad una animata giuria popolare di 150 persone: non solo chiantigiani, ma anche molti turisti italiani e stranieri.
Davide Paolini, il noto gastronauta, ha commentato la disfida, animando (come se non bastassero già i tafferugli in cucina) la platea di degustatori. Alla fine Siena ha battuto Firenze, sorpassandola di qualche voto.
E forse la differenza l’ha fatta proprio quella insolita polenta… Grande riconoscimento quindi per le massaie castellinesi a cui è stato consegnato il Primo Palio delle Massaie, un drappo giallo con il famoso galletto nero in primo piano. Ma gli animi alla fine si sono placati, e tutto è finito con un bel brindisi al Chianti Classico: e come in ogni competizione sportiva, già si pensa alla sfida dell’anno prossimo…
Molti sono ancora gli appuntamenti in programma: fra questi il 4 giugno cena di gala nella suggestiva location del Castello di Verrazzano a Greve in Chianti: per “Le stelle in cantina” il grande chef Ivano Mestriner (una stella Michelin), patron del “Dal Vero” di Morgano-Badoere (Treviso), si metterà all’opera per una scenografica serata che unisce la grande cucina italiana all’eccellenza enologica del Chianti Classico (info e prenotazioni: tel. 0577.741392 – 055.2479880 – info@essenceoftuscany.it).
Il 5 giugno una giornata dedicata al “Festival dei mangiari di strada”: in collaborazione con Slow Food, San Casciano ospiterà le eccellenze italiane dello street food. Le principali vie del paese saranno animate da banchi delle varie regioni che serviranno le loro specialità al pubblico, dagli spaghetti in tempura alla pizza fritta, dalla piadina romagnola con squacquerone e salumi ai crescioni, dalla torta fritta con culatello ai salumi e formaggi del Parmense, fino al lampredotto toscano. I vini di San Casciano Val di Pesa, Tavernelle e Barberino Val d’Elsa saranno i protagonisti della degustazione “Il Chianti Classico da svelare”, e potranno essere assaggiati liberamente dopo aver acquistato il classico bicchiere e portabicchiere al prezzo di 10 euro (8 euro con la card “Classico è”). Per chi vuole approfondire le proprie conoscenze c’è un seminario, condotto da un esperto del calibro di Daniel Thomases, che mette a confronto i diversi terroir del Chianti.
Gran finale a Siena, sempre il 5 giugno, con l’avvincente caccia al tesoro “Il Palio incontra il Chianti Classico”: varie tappe per giocare con la storia di un territorio e dei suoi simboli, che vedrà come ultimo step una vera cena in contrada, come durante i giorni del Palio. Alla fine della cena verrà premiato il vincitore, che vincerà un week-end nel Chianti. a