Sabato 27 aprile la tradizionale cena di gala in collaborazione con varie eccellenze enogastronomiche
SAN QUIRICO D’ORCIA. “Territorio a tavola”: è questo il concept della “Cena a Palazzo” della tredicesima edizione di Orcia Wine Festival, la manifestazione dedicata ai vini Orcia Doc che si tiene dal 25 al 28 aprile al Palazzo Chigi Zondadari di San Quirico d’Orcia. Proprio dall’intento di valorizzare le eccellenze territoriali nasce la collaborazione tra il Consorzio del Vino Orcia, i cuochi dell’Alleanza Toscana e la condotta Slow Food Montepulciano – Chiusi.
Saranno venti le cantine a proporre i propri vini alla cena in abbinamento a un menù territoriale che vede il coinvolgimento di diverse aziende agricole collocate tra la Val d’Orcia e la Valdichiana senese che seguono i principi del buono, pulito e giusto nelle loro produzioni. Un’attenta selezione delle materie prime in base ai criteri di territorialità, stagionalità e sostenibilità ma anche una riscoperta della tradizione con alcuni must della cucina locale, come il sugo finto e la zuppa inglese, ed infine un approccio contemporaneo saranno gli ingredienti fondamentali per una serata di gusto e convivialità.
Inoltre, il menù della cena vede il coinvolgimento delle due comunità Slow food del territorio: quella dell’olivo minuta di Chiusi, un’antica varietà di oliva tipica della zona del lago di Chiusi che è anche un presidio Slow Food che vanta un caratteristico profilo organolettico di alta qualità e quella della Cassetta di cottura di San Casciano dei Bagni, un progetto partito dalla cooperativa di comunità Filo&Fibra che ha riscoperto questo strumento per cucinare utilizzando la coibentazione della lana in un’ottica di risparmio energetico, rispetto ambientale e riscoperta della tradizione.
L’alleanza Slow Food è un patto fra cuochi e produttori che ha lo scopo di promuovere i cibi buoni, puliti e giusti per la salvaguardia del territorio, della biodiviversità e delle comunità. I cuochi si impegnano non solo a impiegare nella loro cucina i prodotti degli agricoltori artigiani che producono con passione e rispetto per la terra ma anche a strutturare delle vere e proprie reti con tutti i soggetti della filiera che si basano sull’etica e la consapevolezza dei principi Slow Food.
Le cantine e le aziende dei prodotti presenti alla cena. Atrivm, Bagnaia, Campotondo, Capitoni, Dirimpettaio, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica, La Canonica, La Grancia di Spedaletto, La Nascosta, Olivi Le Buche, Palazzo Massaini, Podere Albiano, Podere Pereto, Poggio Grande, Roberto Mascelloni, Sampieri del Fà, Sassodisole, Tenuta Sanoner, Valdorcia Terre Senesi. Le aziende agricole produttrici delle materie prime saranno invece Az. agr. Coveri, Elia Nicoletti uova bio, Mulino Val d’Orcia, Podere Ricavo, Az. agr. San Gregorio
Intanto è tutto pronto per l’Orcia Wine Festival, a San Quirico d’Orcia (Si), dove dal 25 al 28 aprile si svolgerà la manifestazione che ha per protagonisti i vini dell’Orcia Doc giunta con questa alla sua tredicesima edizione. Quella che è nata come una mostra mercato del vino “più bello del mondo”, come viene definito quello del territorio, negli anni è diventato un evento multisensoriale, aperto non solo agli operatori, che potranno degustare i vini direttamente dal banco di assaggio con venti cantine, o nelle masterclass e nei seminari in programma, ma anche ai tanti turisti e appassionati che nel week end del 25 aprile visiteranno la Val d’Orcia. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul portale www.orciawinefestival.wordpress.com
I numeri della Doc. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici Comuni a sud di Siena. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione. Il Consorzio di tutela si occupa di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo. Sono ormai di riferimento eventi territoriali tra cui proprio l’Orcia Wine Festival.